Estratto dall'articolo del Dr. Teodosio Martucci, pubblicato su Artecultura Novembre 2009:

"Da un punto di vista espressivo il linguaggio della Di Stefano si concretizza in un flusso continuo di immagini che emergono dal suo inconscio,

dalla fitta rete di sensazioni, ricordi che contraddistinguono l'esigenza di ognuno. L'artista fonda la sua sintassi compositiva su una prorompente e vitale ciclicita' figurativa. La figura, infatti, non scompare, ma si scompone e si ricompone continuamente in un frammentato eppur organico caleidoscopio di immagini..."

"...Indagando piu' a fondo la pittura della Trazzi si comprende come essa possa definirsi sul piano di una sinergetica atmosfera evocativa. In questa dinamica sinergia entrano in gioco il colore e la luce con le loro molteplici variazioni e vibrazioni tonali. Colore e forma si integrano con raffinata e spettacolare coerenza di struttura. Indubbiamente la Trazzi riesce a contemperare l'aspetto sensibile, magico del colore, con la dimensione progettuale del segno grafico..."