Nell’istallazione proposta, costituita da due lightboxes in cui sono inserite a strati delle immagini stampate su lastre di policarbonato, coesistono tutti i molteplici stimoli provenienti dall’immaginario fantascientifico che vengono ad essere rilanciati secondo nuove e ulteriori prospettive.

L’immagine che vediamo apparire, inafferrabile ed evanescente, è una “forma aperta” che comunica il divenire costante dell’essere umano.

Francesca Gentili (Macerata, 1970) si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Tra le mostre collettive: Courtesy Galleria Marconi (Monteprandone, 2009), Confondere ricordo e desiderio (Trevi, PG, 2009), Gallerista sull’orlo di una crisi di nervi (Cupramarittima, AP, 2009); A caval donato non si guarda in bocca (Massignano, AP, 2007); L’uniforme incerto (Cossignano, AP, 2006); Female Touch (Bologna, 2002); Godart (Città Sant’Angelo, PE, 2001); Forme Simboliche (Ancona, 2000); Roma 1999 - Sarajevo 2001. Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo (Roma, 1999); In Opera (Macerata, 1993); Il tempo della vita (Pechino, 1992). Tra le mostre personali: Trans-human (Milano, 2008); in contro Festival - Francesca Gentili e Il gioco dei potenti (Macerata, 2007); Francesca Gentili (Porto San Giorgio, FM, 2006); Francesca Gentili (Pesaro, 2003); Frame (Milano, 2002), Paste Pict here (Ascoli Piceno, 2002); Francesca Gentili (Cupramarittima, 1999). Vive e lavora tra Roma e Macerata.