“Informale, Oggetto, Comportamento” è un saggio di Renato Barilli, un critico d’arte e letterario impegnato nella fenomenologia degli stili della seconda metà del Novecento.

La doppia personale che presentiamo da Bartolo Chichi Art & Photo Gallery, è una mostra che nasce dall’esigenza di un confronto tra due giovani pittrici siciliane, dove emerge una frattura tra arte e società, tra mondo esteriore e mondo interiore, tra fantasia e realtà.

Informale, Oggetto, Comportamento ha una triplice valenza stilistica, descrive il carattere prescrittivo di un modello, aggiunge valore, sfumatura e senso alla nostra doppia personale e guida il nostro continuo bisogno di fare arte congiungendo la pittura alla radice/matrice che appartiene all’arte sviluppatasi nel XX secolo.

Se, “Informale” è un modo di vivere, non convenzionale e fuori dagli schemi stereotipati e artistici del passato, dove il colore e la materia diventano forma e corpo; la ricerca espressiva di Valentina Gueci si muove su questa linea e si nutre del dripping e dell’action paiting, cercando da queste tecniche una strada alternativa verso un possibilismo immaginativo.

La produzione artistica di Francesca Giunta si orienta verso terre surreali e astratte, con una tendenza naif e decorativa. Un viaggio alla ricerca del “velo di maya” che divide cielo e terra, dal pensiero di Arthur Schopenhauer. Un naufragio in quella dimensione illusoria e unico sostentamento dell’anima. Un sogno che altro non è, che il pentagramma di realtà e desideri inconsci, nascosti nel profondo dell’essere.

“Oggetto” è dunque quello che troviamo, non solo rappresentato nelle opere esposte, ma anche tangibile e riconoscibile. Gli oggetti sono eletti come anelli di congiunzione tra una pittrice e un’altra, muovendosi attraverso l’ottica del fare, dell’agire e del creare.

Gli oggetti ricordano ancestrali automatismi surreali, a volte sono rappresentati come elementi ricorrenti di una complessa identità tumultuosa, come la scacchiera, i dadi, le conchiglie, i fiori, le foglie, le stelle, i codici, le figure geometriche e i tasti di un pianoforte nella pittura di Giunta, altre volte, invece, gli oggetti sono concreti come le terre, le sabbie, i fili, i nastri, le perline, le pagliette, le croste, i frammenti cartacei e i nodi intrecciati presenti nelle opere di Gueci.

Ed infine “Comportamento”, l’atto stesso che le nostre giovani proposte, compiono nel dipingere, tracciare ed esprimere le loro intenzioni originarie e ataviche attraverso il medium pittorico.

Comportamento è un’azione che dura e si perpetua oltre, che continua e persiste nella fantasia, nelle illusioni e nei sogni, in quel micro-macro mondo fantastico dove sono percorribili svariati itinerari in cui lo straniero/spettatore diventa figura poliedrica e attiva durante l’esplorazione della doppia personale, “Informale Oggetto Comportamento”.

Maria Rita Chichi
Francesca Giunta
Valentina Gueci