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Francesca Leone – CorpoTerra
Sabato 14 dicembre alle ore 18.00 sarà inaugurata al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli la mostra personale di Francesca Leone, dal titolo CorpoTerra, a cura di Marco Tonelli, con il coordinamento tecnico – scientifico di Maria Savarese, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.
Francesca Leone ritorna a Napoli, dopo l’esposizione di Castel dell’Ovo nel 2009, e presenta alla città 30 opere, parte delle quali inedite, attraverso cui ricostruisce l’evoluzione del suo percorso artistico.
Il progetto espositivo è articolato in tre cicli di lavori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 14 dicembre alle ore 18.00 sarà inaugurata al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli la mostra personale
di Francesca Leone, dal titolo CorpoTerra, a cura di Marco Tonelli, con il coordinamento tecnico -
scientifico di Maria Savarese, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.
Francesca Leone ritorna a Napoli, dopo l’esposizione di Castel dell’Ovo nel 2009, e presenta alla città 30
opere, parte delle quali inedite, attraverso cui ricostruisce l’evoluzione del suo percorso artistico.
Il progetto espositivo è articolato in tre cicli di lavori: il primo rappresentato da Primo Piano, del 2008, una
serie di ritratti di uomini che appartengono alla memoria collettiva e che con il loro operato hanno segnato la
storia: Lev Tolstoj, Nelson Mandela, cui va ad aggiungersi un omaggio a suo padre, il grande regista Sergio
Leone. Secondo Lorenzo Canova, la “Leone sceglie di non rappresentare i ritratti completi dei protagonisti
di questo progetto, che sono invece inseriti in una struttura compositiva che dà maggiore energia alla loro
profondità espressiva grazie alla soluzione di primissimi piani, che entrano in contatto diretto con la nostra
percezione”.
Il secondo ciclo è costituito da Flussi Immobili, del 2010, volti ritratti sotto un flusso d’acqua violento e
liberatorio, che, come scrive il curatore Tonelli in catalogo, “sono attimi bloccati che respirano con forza,
desiderano, amano, hanno la paura negli occhi mentre una bocca si apre, non per urlare, non per prendere
fiato, non per gemere, ma per fermare il tempo, per fermare l’attimo, per affondare nell’esistenza”, e che
come precisa Ennio Morricone sono “volti giganteschi che stentano a restare entro i confini della tela si
impongono e catturano prepotentemente l’attenzione”.
Il terzo ed ultimo gruppo, infine, è costituito dalle opere più recenti CorpoTerra, in cui l’artista parte
dall’immagine fotografica dei paesaggi esplorati durante i suoi frequenti viaggi, ed approda alla costituzione
di lavori polimaterici, raffiguranti corpi. Dal profilo di una montagna, dal getto di una cascata, dall'eruzione di
un vulcano, Francesca Leone intravede le forme a cui dà corpo e volto ed in cui la sua attenzione si sposta
dalla pittura a cui ci aveva abituati, alla ricerca di una sovrapposizione e commistione di materiali diversi,
quali cellophane, sabbia, bitume, carta e segatura, utilizzati per dare forma alle proprie emozioni, facendo in
modo che la “terra” ed il “corpo”, quindi, diventino il file-rouge che attraversa l’intero percorso espositivo.
Durante la prima settimana di febbraio 2014 sarà presentato al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli il catalogo
dell’esposizione pubblicato dalla Casa Editrice “Il Cigno”.
Cenni Biografici
Francesca Leone nasce a Roma in una famiglia di artisti; il padre Sergio è il celebre regista, autore di alcuni
capolavori della cinematografia mondiale, la madre è la prima ballerina al Teatro dell’Opera di Roma. Dopo
aver seguito il corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, decide di dedicarsi interamente alla
pittura. Frequenta una scuola di perfezionamento, laureandosi, sotto la guida del professore Lino Tardia alla
Rome University of Fine Arts. Inizia la sua attività espositiva nel 2007 partecipando alla mostra curata da
Claudio Strinati per l’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite ai Musei Capitolini di Roma.
Segue la sua prima personale al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo nell’aprile 2008. È con Bonalumi,
Gallo, Guccione e Mitoraj una degli artisti invitati a realizzare un’opera per la mostra “Galilei Divin Uomo”
aperta nel dicembre 2008 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma su iniziativa della
World Federation of Scientists e tuttora in corso. A fine 2008 Palazzo Venezia le dedica una mostra
personale curata ancora una volta da Strinati. Nel marzo del 2009 viene invitata dal Comune di Napoli ad
esporre le sue opere a Castel dell’Ovo. A giugno espone il ritratto del maestro Ennio Morricone, cui
l’American Academy in Rome assegna il prestigioso premio “Mc Kim 2009”. A fine giugno è invitata ad
esporre una parte consistente della sua produzione pittorica nel Museo d’Arte moderna e contemporanea
(MMOMA) di Mosca; durante questa esposizione, curata da Maurizio Calvesi, l’artista viene nominata
Membro Onorario dell’Accademia Russa delle Arti e insignita di tale onorificenza dal Presidente
dell’Accademia, Zurab Tsereteli. Nel marzo del 2010 la Galleria Valentina Moncada le dedica una personale
a Roma dal titolo “Flussi Immobili”. Nello stesso mese viene invitata a partecipare alla mostra “Arte
Contemporanea per il Tempio di Zeus” nel meraviglioso scenario del Parco Archeologico della Valle dei
Templi di Agrigento, insieme alle opere di altri cinquanta artisti internazionali (tra cui Afro, Arman, Mimmo
Jodice, Hermann Nitsch, Daniel Spoerri). Per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia le viene commissionata
un’opera su Giuseppe Garibaldi: il ritratto è esposto da settembre 2010 ad aprile 2011, nel Museo Nazionale
di Castel Sant’Angelo a Roma, per la mostra dal titolo “Giuseppe Garibaldi… Tutt’altra Italia io sognavo” ed è
scelto come quadro icona dell’esposizione. Nel 2011 espone al Padiglione Italia della LIV Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. A giugno 2012 è tra gli artisti scelti per il dialogo tra arte e
sport agli Internazionali BNL di Tennis di Roma al Foro Italico. Sempre a giugno 2012 nei Musei di San
Salvatore in Lauro a Roma, per la mostra dal titolo “Il Viaggio in Italia di Fëdor Dostoevskij”, l’artista realizza
un ritratto del celebre romanziere russo su incarico degli organizzatori (Il Cigno GG Edizioni in
partecipazione con il Museo della Città di Mosca e il Museo Statale di Letteratura di Mosca). Affascinata dal
rapporto tra l’acqua, la sua purezza, la sua forza dicotomica, e ciò che il viso esprime sotto il suo influsso,
concentra su questo la sua ricerca ed espressività pittorica, con il ciclo dei “Flussi Immobili”. Dal 2010
l’Opera Gallery ne ottiene l’esclusiva per le sue sedi di Parigi, Montecarlo, Miami e Londra. Proprio nella
galleria della capitale inglese si apre con una sua personale la nuova stagione espositiva dopo la
conclusione delle Olimpiadi. Nel 2013 viene invitata a partecipare alla 55ma Esposizione Internazionale
D’Arte della Biennale di Venezia presso Il Padiglione di Cuba, dal titolo “ La Perversiòn De Lo Clàsico:
Anarquie De Los Relatos”, in cui 7 artisti cubani dialogano con 7 artisti internazionali.
di Francesca Leone, dal titolo CorpoTerra, a cura di Marco Tonelli, con il coordinamento tecnico -
scientifico di Maria Savarese, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.
Francesca Leone ritorna a Napoli, dopo l’esposizione di Castel dell’Ovo nel 2009, e presenta alla città 30
opere, parte delle quali inedite, attraverso cui ricostruisce l’evoluzione del suo percorso artistico.
Il progetto espositivo è articolato in tre cicli di lavori: il primo rappresentato da Primo Piano, del 2008, una
serie di ritratti di uomini che appartengono alla memoria collettiva e che con il loro operato hanno segnato la
storia: Lev Tolstoj, Nelson Mandela, cui va ad aggiungersi un omaggio a suo padre, il grande regista Sergio
Leone. Secondo Lorenzo Canova, la “Leone sceglie di non rappresentare i ritratti completi dei protagonisti
di questo progetto, che sono invece inseriti in una struttura compositiva che dà maggiore energia alla loro
profondità espressiva grazie alla soluzione di primissimi piani, che entrano in contatto diretto con la nostra
percezione”.
Il secondo ciclo è costituito da Flussi Immobili, del 2010, volti ritratti sotto un flusso d’acqua violento e
liberatorio, che, come scrive il curatore Tonelli in catalogo, “sono attimi bloccati che respirano con forza,
desiderano, amano, hanno la paura negli occhi mentre una bocca si apre, non per urlare, non per prendere
fiato, non per gemere, ma per fermare il tempo, per fermare l’attimo, per affondare nell’esistenza”, e che
come precisa Ennio Morricone sono “volti giganteschi che stentano a restare entro i confini della tela si
impongono e catturano prepotentemente l’attenzione”.
Il terzo ed ultimo gruppo, infine, è costituito dalle opere più recenti CorpoTerra, in cui l’artista parte
dall’immagine fotografica dei paesaggi esplorati durante i suoi frequenti viaggi, ed approda alla costituzione
di lavori polimaterici, raffiguranti corpi. Dal profilo di una montagna, dal getto di una cascata, dall'eruzione di
un vulcano, Francesca Leone intravede le forme a cui dà corpo e volto ed in cui la sua attenzione si sposta
dalla pittura a cui ci aveva abituati, alla ricerca di una sovrapposizione e commistione di materiali diversi,
quali cellophane, sabbia, bitume, carta e segatura, utilizzati per dare forma alle proprie emozioni, facendo in
modo che la “terra” ed il “corpo”, quindi, diventino il file-rouge che attraversa l’intero percorso espositivo.
Durante la prima settimana di febbraio 2014 sarà presentato al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli il catalogo
dell’esposizione pubblicato dalla Casa Editrice “Il Cigno”.
Cenni Biografici
Francesca Leone nasce a Roma in una famiglia di artisti; il padre Sergio è il celebre regista, autore di alcuni
capolavori della cinematografia mondiale, la madre è la prima ballerina al Teatro dell’Opera di Roma. Dopo
aver seguito il corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, decide di dedicarsi interamente alla
pittura. Frequenta una scuola di perfezionamento, laureandosi, sotto la guida del professore Lino Tardia alla
Rome University of Fine Arts. Inizia la sua attività espositiva nel 2007 partecipando alla mostra curata da
Claudio Strinati per l’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite ai Musei Capitolini di Roma.
Segue la sua prima personale al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo nell’aprile 2008. È con Bonalumi,
Gallo, Guccione e Mitoraj una degli artisti invitati a realizzare un’opera per la mostra “Galilei Divin Uomo”
aperta nel dicembre 2008 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma su iniziativa della
World Federation of Scientists e tuttora in corso. A fine 2008 Palazzo Venezia le dedica una mostra
personale curata ancora una volta da Strinati. Nel marzo del 2009 viene invitata dal Comune di Napoli ad
esporre le sue opere a Castel dell’Ovo. A giugno espone il ritratto del maestro Ennio Morricone, cui
l’American Academy in Rome assegna il prestigioso premio “Mc Kim 2009”. A fine giugno è invitata ad
esporre una parte consistente della sua produzione pittorica nel Museo d’Arte moderna e contemporanea
(MMOMA) di Mosca; durante questa esposizione, curata da Maurizio Calvesi, l’artista viene nominata
Membro Onorario dell’Accademia Russa delle Arti e insignita di tale onorificenza dal Presidente
dell’Accademia, Zurab Tsereteli. Nel marzo del 2010 la Galleria Valentina Moncada le dedica una personale
a Roma dal titolo “Flussi Immobili”. Nello stesso mese viene invitata a partecipare alla mostra “Arte
Contemporanea per il Tempio di Zeus” nel meraviglioso scenario del Parco Archeologico della Valle dei
Templi di Agrigento, insieme alle opere di altri cinquanta artisti internazionali (tra cui Afro, Arman, Mimmo
Jodice, Hermann Nitsch, Daniel Spoerri). Per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia le viene commissionata
un’opera su Giuseppe Garibaldi: il ritratto è esposto da settembre 2010 ad aprile 2011, nel Museo Nazionale
di Castel Sant’Angelo a Roma, per la mostra dal titolo “Giuseppe Garibaldi… Tutt’altra Italia io sognavo” ed è
scelto come quadro icona dell’esposizione. Nel 2011 espone al Padiglione Italia della LIV Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. A giugno 2012 è tra gli artisti scelti per il dialogo tra arte e
sport agli Internazionali BNL di Tennis di Roma al Foro Italico. Sempre a giugno 2012 nei Musei di San
Salvatore in Lauro a Roma, per la mostra dal titolo “Il Viaggio in Italia di Fëdor Dostoevskij”, l’artista realizza
un ritratto del celebre romanziere russo su incarico degli organizzatori (Il Cigno GG Edizioni in
partecipazione con il Museo della Città di Mosca e il Museo Statale di Letteratura di Mosca). Affascinata dal
rapporto tra l’acqua, la sua purezza, la sua forza dicotomica, e ciò che il viso esprime sotto il suo influsso,
concentra su questo la sua ricerca ed espressività pittorica, con il ciclo dei “Flussi Immobili”. Dal 2010
l’Opera Gallery ne ottiene l’esclusiva per le sue sedi di Parigi, Montecarlo, Miami e Londra. Proprio nella
galleria della capitale inglese si apre con una sua personale la nuova stagione espositiva dopo la
conclusione delle Olimpiadi. Nel 2013 viene invitata a partecipare alla 55ma Esposizione Internazionale
D’Arte della Biennale di Venezia presso Il Padiglione di Cuba, dal titolo “ La Perversiòn De Lo Clàsico:
Anarquie De Los Relatos”, in cui 7 artisti cubani dialogano con 7 artisti internazionali.
14
dicembre 2013
Francesca Leone – CorpoTerra
Dal 14 dicembre 2013 al 09 febbraio 2014
arte contemporanea
Location
PAN – PALAZZO DELLE ARTI DI NAPOLI
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.30, la domenica dalle ore 9.30 alle 14.30. Il martedì sono chiuse le sale espositive del I e del II piano
Vernissage
14 Dicembre 2013, h 18
Autore
Curatore