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Francesca Lucchini – Paesaggi oltre
In mostra diversi periodi o capitoli del lavoro dell’artista, grandi teleri che ci parlano delle acque del mondo, degli oceani della terra, del mare in quiete e in tempesta.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Andy Ceausu, Francesca Lucchini, Marco Marrocco, Hisako Mori, Camillo Pennisi, Chiara Silva.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Da sempre il percorso artistico di Francesca Lucchini, artista di chiara fama, si connatura nel sentire l'arte come impegno civile e morale, spaziando su tematiche legate all'ambiente, alla vita, alla salvaguardia del mondo e delle sue risorse naturali, a significare attraverso un piano via via ideale e colto la natura del mondo che da sempre hanno portato filosofi, poeti e pittori a scrivere, riflettere e dipingere. Oggi la tematica allargata e di grande fascino presentata dall'artista, movimenta una mostra che attraversa diversi periodi o capitoli del suo lavoro, proprio pe avere una visione d’insieme e trovare quel prezioso fil rouge che la tiene unita. Grandi teleri che ci parlano delle acque del mondo, degli oceani della terra, del mare in quiete e in tempesta. La sua pittura programma archetipi della cultura e della vita quotidiana, secondo un'iconografia evocativa e simbolica. Ma anche la sua pittura torna ad essere aristocratica, sociale, di sintesi, dove i colori si orchestrano in un panteismo della luce, e questo crescere della natura e del mondo porta l'artista in un clima di mitologia fermata nell'attimo dell'impressione. Le enormi doti della pittrice Francesca Lucchini sono tutte visibili in queste scene che movimentano i dipinti con l’originale colorismo, impressioni che hanno del miracoloso e tendono a ridiventare deliziosa accademia sia pure in una tecnica del tutto rinnovata. Ora in tutto questo contesto storico e nelle tappe significative che hanno rappresentato il suo percorso rientra la complessità contenutistica di questo dipinti di periodi diversi di Francesca Lucchini, un'occasione motivata di etica e sociale che non è certa inferiore a quella stilistica. Sensibilità e cultura ci sono consegnati dalla Lucchini attraverso una quadreria che si pone come una lezione colta e responsabile. Le icone sono in moto perpetuo, non hanno punti fissi, non hanno forma definita, non hanno un preciso colore ma assumono tutte le tonalità circostanti, non hanno un profilo costante. E rendere tutto ciò su tela non è stato sempre facile. Una sfida che soltanto artisti convinti dell’alta dignità della pittura hanno potuto raccogliere, ovvero in un momento in cui la concezione del mondo è passata da funzionale e meccanicistica, a mistica e vitale. Una sorta di pittura neoromantica va letta in queste folate di colore che toccano le corde del sentimento e dell'esaltazione della malinconia. Veri capolavori, per il raggiunto equilibrio fra intellettualismo e sentimento della natura”.
Biografia dell'artista
Francesca Lucchini è nata a Redondesco (MN), vive e lavora a Vanzago (Mi). Si diploma all’Accademia di Brera, Scuola degli Artefici; dipinge da quasi cinquant’anni ed espone in mostre personali in Italia e all’estero dal 1976. Ha partecipato a varie rassegne e concorsi, ottenendo dalla critica diversi riconoscimenti e vincendo premi importanti. Tra questi, il premio “Città di Aosta”, ottenendo il Patrocinio per Mostra antologica di trent’anni di pittura. Ha lavorato per opere in Chiese, Santuari, luoghi pubblici e privati; tra queste, le vetrate del Santuario “S. Maria del Suffragio” di Vanzago, la Chiesetta di Valdarenne, la facciata della Casa delle Associazioni a Vanzago e, tra i ritratti quello del Cardinal C.M. Martini, per il Collegio Padri Oblati Missionari di Rho. Ha partecipato a mostre itineranti in Giappone; ha esposto in personale in Norvegia e collettive in Russia e Ungheria. Durante l’evento “Expo 2015”, in occasione della Mostra “Arte Senza Confini Cibo dell’Anima”, a Vanzago, ha curato l’esposizione della Sezione Pittori Nazionali ed Internazionali. Dal 2007 è tra i Soci Artisti del Museo della Permanente, Milano. Nel 2006 conia la “Spirituarte”. Esposizioni personali e collettive: 1976 Galleria Sever Milano, Arese Biblioteca - Artecultura Editr. Milano “La vita dipinta”, S. Giovanni Valle Aurina” La montagna: voci silenzi valori”, Famiglia Artistica MI “Amore sensibilità colore “a cura di Marina Speranza - D’ARS – B.P.M. Bergamo- Ferrara –Galleria 9 Colonne – Udine Galleria Art Time - Vanzago (Mi)”, Cascina Roma S. Donato M. “Lo spirituale nella pittura di F. Lucchini a cura di Carlo Catiri - Studio Comerio, Milano “Risposte all’assenza” a cura di Carlo Franza - Galleria Cortina- Milano “La materia del simbolo” a cura di Giovanni Cerri. Spiazzi (Vr) “Immagini del creato riflesso del sacro”, Garda - Villa Pincini Carlotti “nel colore l’oltre”, 2018 Garda, Villa Carlotti – mostra 40 anni Nel colore l’oltre. 2020- Vanzago –Villa Ferrario “La materia che si trasfigura” col patrocinio Museo della Permanente. Tra le collettive a tema: Artisti della Permanente, “Energia per la vita”, Artisti UCAI, Milano 2021 “Essere e tessere” – 3° Quadriennale d’Arte – Taranto - Artisti a Torino - Lainate, antologica a cura di E. Sesti; “Cammino della Spirituarte” - Casa del Mantegna – “Arte a Mantova 2000-2010” a cura di Claudio Cerritelli - MU-VI di Viadana. Consolato dell’Argentina a Milano, antologica dal 1978 al 2014 a cura di Natalia Dupuy. Nel 2021 è ammessa alla Triennale di Roma con l’opera Bacio 2020. Nel novembre 2022 è l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, ad invitarla a tenere una mostra personale dal titolo “Paesaggi oltre” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”. Testi critici di S. Balestrieri, E. Balzani, F. Buzio Negri, R. Gazzaniga A. Cozzi. C. Franza, G. Martucci, F. Passoni, M. Perona, L. Prada, G. Rota.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente di Giulio Carlo Argan. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, già Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendo una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano, ecc. ). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti-Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Salento Arte - Città di Tricase nel 2008 (del quale è oggi Presidente di Giuria), il Premium International Florence Seven Stars per la docenza universitaria e il giornalismo nel 2017 (del quale è oggi Presidente di Giuria). Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Da sempre il percorso artistico di Francesca Lucchini, artista di chiara fama, si connatura nel sentire l'arte come impegno civile e morale, spaziando su tematiche legate all'ambiente, alla vita, alla salvaguardia del mondo e delle sue risorse naturali, a significare attraverso un piano via via ideale e colto la natura del mondo che da sempre hanno portato filosofi, poeti e pittori a scrivere, riflettere e dipingere. Oggi la tematica allargata e di grande fascino presentata dall'artista, movimenta una mostra che attraversa diversi periodi o capitoli del suo lavoro, proprio pe avere una visione d’insieme e trovare quel prezioso fil rouge che la tiene unita. Grandi teleri che ci parlano delle acque del mondo, degli oceani della terra, del mare in quiete e in tempesta. La sua pittura programma archetipi della cultura e della vita quotidiana, secondo un'iconografia evocativa e simbolica. Ma anche la sua pittura torna ad essere aristocratica, sociale, di sintesi, dove i colori si orchestrano in un panteismo della luce, e questo crescere della natura e del mondo porta l'artista in un clima di mitologia fermata nell'attimo dell'impressione. Le enormi doti della pittrice Francesca Lucchini sono tutte visibili in queste scene che movimentano i dipinti con l’originale colorismo, impressioni che hanno del miracoloso e tendono a ridiventare deliziosa accademia sia pure in una tecnica del tutto rinnovata. Ora in tutto questo contesto storico e nelle tappe significative che hanno rappresentato il suo percorso rientra la complessità contenutistica di questo dipinti di periodi diversi di Francesca Lucchini, un'occasione motivata di etica e sociale che non è certa inferiore a quella stilistica. Sensibilità e cultura ci sono consegnati dalla Lucchini attraverso una quadreria che si pone come una lezione colta e responsabile. Le icone sono in moto perpetuo, non hanno punti fissi, non hanno forma definita, non hanno un preciso colore ma assumono tutte le tonalità circostanti, non hanno un profilo costante. E rendere tutto ciò su tela non è stato sempre facile. Una sfida che soltanto artisti convinti dell’alta dignità della pittura hanno potuto raccogliere, ovvero in un momento in cui la concezione del mondo è passata da funzionale e meccanicistica, a mistica e vitale. Una sorta di pittura neoromantica va letta in queste folate di colore che toccano le corde del sentimento e dell'esaltazione della malinconia. Veri capolavori, per il raggiunto equilibrio fra intellettualismo e sentimento della natura”.
Biografia dell'artista
Francesca Lucchini è nata a Redondesco (MN), vive e lavora a Vanzago (Mi). Si diploma all’Accademia di Brera, Scuola degli Artefici; dipinge da quasi cinquant’anni ed espone in mostre personali in Italia e all’estero dal 1976. Ha partecipato a varie rassegne e concorsi, ottenendo dalla critica diversi riconoscimenti e vincendo premi importanti. Tra questi, il premio “Città di Aosta”, ottenendo il Patrocinio per Mostra antologica di trent’anni di pittura. Ha lavorato per opere in Chiese, Santuari, luoghi pubblici e privati; tra queste, le vetrate del Santuario “S. Maria del Suffragio” di Vanzago, la Chiesetta di Valdarenne, la facciata della Casa delle Associazioni a Vanzago e, tra i ritratti quello del Cardinal C.M. Martini, per il Collegio Padri Oblati Missionari di Rho. Ha partecipato a mostre itineranti in Giappone; ha esposto in personale in Norvegia e collettive in Russia e Ungheria. Durante l’evento “Expo 2015”, in occasione della Mostra “Arte Senza Confini Cibo dell’Anima”, a Vanzago, ha curato l’esposizione della Sezione Pittori Nazionali ed Internazionali. Dal 2007 è tra i Soci Artisti del Museo della Permanente, Milano. Nel 2006 conia la “Spirituarte”. Esposizioni personali e collettive: 1976 Galleria Sever Milano, Arese Biblioteca - Artecultura Editr. Milano “La vita dipinta”, S. Giovanni Valle Aurina” La montagna: voci silenzi valori”, Famiglia Artistica MI “Amore sensibilità colore “a cura di Marina Speranza - D’ARS – B.P.M. Bergamo- Ferrara –Galleria 9 Colonne – Udine Galleria Art Time - Vanzago (Mi)”, Cascina Roma S. Donato M. “Lo spirituale nella pittura di F. Lucchini a cura di Carlo Catiri - Studio Comerio, Milano “Risposte all’assenza” a cura di Carlo Franza - Galleria Cortina- Milano “La materia del simbolo” a cura di Giovanni Cerri. Spiazzi (Vr) “Immagini del creato riflesso del sacro”, Garda - Villa Pincini Carlotti “nel colore l’oltre”, 2018 Garda, Villa Carlotti – mostra 40 anni Nel colore l’oltre. 2020- Vanzago –Villa Ferrario “La materia che si trasfigura” col patrocinio Museo della Permanente. Tra le collettive a tema: Artisti della Permanente, “Energia per la vita”, Artisti UCAI, Milano 2021 “Essere e tessere” – 3° Quadriennale d’Arte – Taranto - Artisti a Torino - Lainate, antologica a cura di E. Sesti; “Cammino della Spirituarte” - Casa del Mantegna – “Arte a Mantova 2000-2010” a cura di Claudio Cerritelli - MU-VI di Viadana. Consolato dell’Argentina a Milano, antologica dal 1978 al 2014 a cura di Natalia Dupuy. Nel 2021 è ammessa alla Triennale di Roma con l’opera Bacio 2020. Nel novembre 2022 è l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, ad invitarla a tenere una mostra personale dal titolo “Paesaggi oltre” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”. Testi critici di S. Balestrieri, E. Balzani, F. Buzio Negri, R. Gazzaniga A. Cozzi. C. Franza, G. Martucci, F. Passoni, M. Perona, L. Prada, G. Rota.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente di Giulio Carlo Argan. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, già Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendo una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano, ecc. ). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti-Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Salento Arte - Città di Tricase nel 2008 (del quale è oggi Presidente di Giuria), il Premium International Florence Seven Stars per la docenza universitaria e il giornalismo nel 2017 (del quale è oggi Presidente di Giuria). Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
19
novembre 2022
Francesca Lucchini – Paesaggi oltre
Dal 19 novembre 2022 al 21 aprile 2023
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
19 Novembre 2022, ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini