Che cosa guardiamo, oggi, quando fotografiamo? La Terra nella sua nuda sostanza? O le sue infinite elaborazioni? Poggiando su una base solidissima, la Terra, i nostri occhi e il nostro corpo interagiscono con essa servendosi di mezzi tecnologicamente avanzati, per giungere a rappresentazioni sorprendenti. E' in questa direzione che si muovono Silva Nironi e Francesca Modotti: l’artista reggiana e la collega bolognese ci restituiscono un'iconografia terrestre trasformata, dove il rapporto e la stratificazione mediatica TELEVISIONE+CINEMA+FOTOGRAFIA rappresentano il comune denominatore.
Nella serie PERIFERIE, la Nironi altera il paesaggio urbano di fondo, non per annullarlo, piuttosto per riscaldarlo e renderlo affine alla nostra percezione di esso, arricchendolo di sovraesposizioni d’autore. Siamo nelle periferie urbane raccontate da Pasolini, Wenders e Godard, il cui occhio si unisce allo sguardo della Nironi per produrre un mix del tutto personale.
L'incontro tra linguaggi tecnologici e linguaggi artistici e letterari è alla base anche della poetica di Francesca Modotti e delle sue CINEPOLAROID. Fotografia analogica, citazioni cinematografiche e linguaggio del corpo (body art) dialogano in questo progetto in divenire che colloca la fotografia dentro al cinema e viceversa, attraverso la tecnica di instant art (polaroid). Da Amarcord a Jeanne D'Arc a Donnie Darko, passando per Gummo, sono 40 titoli, per ora, catturati in polaroid singole o in composizioni, per “sintetizzare” la cinematografia del presente e del passato. Cinepolaroid non è altro che un grande omaggio per immagini, fatto di tributi ai grandi occhi cinematografici che hanno visto, guardato, filmato, e quindi raccontato. Cinepolaroid è un progetto in evoluzione. Ogni lavoro reca il titolo originale del film a cui si ispira (impresso su nastro dymo, parte integrante del lavoro stesso), interpretandone liberamente la trama o il soggetto narrativo. La filmografia è piuttosto variegata: italiana e straniera, europea e americana, classica e indipendente. Ad ogni polaroid corrisponde una sorta di ciak ideale, in un cortolungocircuito visivo e concettuale. Francesca Modotti fa parte del primo circuito italiano di INSTANT ART, il network POLAROID ART ITALY.
La mostra è inserita nel programma di FOTOGRAFIA EUROPEA 2015, il Festival internazionale che ha luogo a REGGIO EMILIA il 15, 16, 17 Maggio prossimi.
L’inaugurazione della mostra LA TERRA E’ MOBILE, curata da Lara Ferrari, si tiene venerdì 15 maggio alle ore 17.00 presso il centro artistico e culturale CATOMES TOT (Via Guido Panciroli 12, REGGIO EMILIA). La mostra rimarrà esposta fino al 30 maggio 2015.