Ogni gioiello di Francesca Villa è stato realizzato attraverso l'utilizzo di oggetti e materiali differenti 'raccolti' durante le diverse esperienze di viaggio dell'artista. Monete, spille, fibbie, amuleti, fiche, piccoli e grandi oggetti vengono così 'rivisitati' e abbinati a pietre preziose con modalità del tutto insolite, rendendo ogni pezzo assolutamente unico in 'limite edition'.


La pietra preziosa, talvolta, è al centro del 'viaggio', in altri casi lo è l'innovazione, in altri ancora la combinazione artistica dei materiali, fino ad arrivare alla parola, che diventa, per Francesca, espressione di creatività, continuando così il gioco dell'interpretazione artistica del viaggio.


L'artista realizza così una collezione dove vere e proprie 'installazioni' gemmologiche semipreziose unite a brillanti combinati con zaffiri, ametiste e citrini, vengono circondati da castoni apparentemente semplici, ma che in realtà sono il risultato di un'eccellente tecnica orafa di altissima qualità esecutiva donando al gioiello stile e unicità.


“Mi piace considerare i miei gioielli - afferma Francesca Villa - come pillole delle mie esperienze di viaggio da condividere con tutti coloro che mettono al centro della loro vita la curiosità e la voglia di conoscere, rappresentata in una creazione d'arte”.

Ogni accostamento è, come dice Alba Cappellieri, Professore Associato di “Design del Gioiello” della Facoltà del Design presso il Politecnico di Milano, il risultato di una ricerca tra astrazione e racconto, che si esprime attraverso il significato di ogni pezzo.

'Politically correct', ad esempio è una creazione realizzata con pins delle elezioni politiche americane degli anni 50'-60'-70'; 'No direction Home' prende spunto da una frase della famosa canzone di Bob Dylan 'Like a rolling stone', il bracciale è composto da mini-targhe stradali americane e coins vintage della metropolitana di New York.


Francesca Villa, giovane donna, ligure di nascita, piemontese d'adozione, eclettica e curiosa di natura per ogni manifestazione d'arte, con questa sua seconda 'sfilata', ospitata allo Spazio Omnia di Milano, vuole trasmettere la passione per i viaggi, dando vita ad oggetti che racchiudono contaminazioni di stili, di espressioni, di linguaggi.


Francesca Villa per molti anni è stata responsabile del Dipartimento Creazione all'interno di una delle più prestigiose aziende al mondo per la produzione di gioielli, ha collaborato con i più importanti nomi del mondo della gioielleria e della moda.

Dal 2006 ha iniziato a creare una piccola ma importante serie di pezzi unici, amalgamando elementi della tradizione classica dell'oreficeria ad elementi di mondi e terre lontane.


Lo Spazio Omnia raccoglie l'esperienza e la poliedricità di Silvia Genovese e diventa oggi un punto d'incontro straordinario e pieno di sorprese, dedicato a chi è curioso.

Silvia Genovese, con questo spirito che la contraddistingue e che l'accomuna alla giovane creatrice di gioielli, ha scelto di ospitare la collezione 'Diario di Viaggio' di Francesca Villa dove solitamente propone alla sua clientela gli oggetti da lei creati, i complementi d'arredo e gli accessori per la casa, cercando sempre di riunire all'interno del suo spazio qualcosa di speciale.