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Francesco Baronti
giovane talento che presenta al cinema Dessé le sue grandi e coloratissime tele
Comunicato stampa
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La città di Livorno dedica finalmente una mostra personale a Francesco Baronti, giovanissimo artista livornese che da alcuni anni vive e lavora per nove mesi l’anno a Porto Rico, dove oggi è uno dei più affermati pittori della capitale. Ad ospitare la mostra Cammino d’artista saranno le sale del cinema Dessé di Livorno, in via dell’Angiolo 19 (vernissage VENERDI 5 MAGGIO ore 18,30), nell’ambito della rassegna organizzata dall’associazione Kinoglaz e curata da Cristina Olivieri e dall’agenzia Cdcom.
L’arte come vocazione, “vivendo nello studio come un monaco o come un grande chef nella sua cucina”. Francesco Baronti, classe 1973, vede così l’arte e la pittura e trascorre le sue giornate estive e livornesi nel suo laboratorio che si affaccia sui fossi del Pontino come un “Enteronauta”. Enteronauta è per Francesco un “navigatore del suo io” e l’Enteronauta è stato il titolo della sua prima mostra a Porto Rico.
E’ proprio alla ricerca della sua persona che il giovane artista è approdato in pochi anni dalle forme astratte (eventi cromatici) alla rappresentazione in pittura di figure fantastiche, uomini colorati dai grandi cilindri, giullari che animano un mondo surreale “psichedelico” (mondispaziomentali).
Francesco produce i suoi lavori nello studio di Livorno dove trascorre l’estate, quando torna dalla famiglia e dagli amici, ma in autunno si trasferisce in quella che ora è diventata la sua seconda dimora, a Porto Rico dove continua il suo lavoro.
Francesco vive così buona parte dell’anno nel paese in cui è nata sua madre e dove il destino l’ha portato a tornare dopo i tanti viaggi fatti da bambino con la famiglia per trovare i parenti, dedicandosi ormai a tempo pieno alla pittura, “senza far distinzione tra sabati e domeniche, lavorando sempre, ‘rovinato’ dal ‘morbo’ della pittura, una struttura cosmica che mi fa apprezzare la vita, percepire e comunicare la bellezza”.
Nel suo cammino d’artista Francesco Baronti inserisce anche una tappa fondamentale: nel 1980 si trasferisce con la famiglia in Somalia e lì vive per cinque anni, frequentando la scuola elementare: “Sono convinto che se non avessi fatto quell’esperienza, non avrei fatto questo lavoro. E’ inevitabile che in quel contesto si sviluppi la creatività con il gioco. Tutto è ridotto all’essenziale e a un bambino non resta che giocare con i sassi, rincorrere gli animali, inventarsi la vita”.
Per Livorno sarà quindi una delle prime occasione per ammirare le opere di questo giovane talento che presenta al cinema Dessé le sue grandi e coloratissime tele.
L’arte come vocazione, “vivendo nello studio come un monaco o come un grande chef nella sua cucina”. Francesco Baronti, classe 1973, vede così l’arte e la pittura e trascorre le sue giornate estive e livornesi nel suo laboratorio che si affaccia sui fossi del Pontino come un “Enteronauta”. Enteronauta è per Francesco un “navigatore del suo io” e l’Enteronauta è stato il titolo della sua prima mostra a Porto Rico.
E’ proprio alla ricerca della sua persona che il giovane artista è approdato in pochi anni dalle forme astratte (eventi cromatici) alla rappresentazione in pittura di figure fantastiche, uomini colorati dai grandi cilindri, giullari che animano un mondo surreale “psichedelico” (mondispaziomentali).
Francesco produce i suoi lavori nello studio di Livorno dove trascorre l’estate, quando torna dalla famiglia e dagli amici, ma in autunno si trasferisce in quella che ora è diventata la sua seconda dimora, a Porto Rico dove continua il suo lavoro.
Francesco vive così buona parte dell’anno nel paese in cui è nata sua madre e dove il destino l’ha portato a tornare dopo i tanti viaggi fatti da bambino con la famiglia per trovare i parenti, dedicandosi ormai a tempo pieno alla pittura, “senza far distinzione tra sabati e domeniche, lavorando sempre, ‘rovinato’ dal ‘morbo’ della pittura, una struttura cosmica che mi fa apprezzare la vita, percepire e comunicare la bellezza”.
Nel suo cammino d’artista Francesco Baronti inserisce anche una tappa fondamentale: nel 1980 si trasferisce con la famiglia in Somalia e lì vive per cinque anni, frequentando la scuola elementare: “Sono convinto che se non avessi fatto quell’esperienza, non avrei fatto questo lavoro. E’ inevitabile che in quel contesto si sviluppi la creatività con il gioco. Tutto è ridotto all’essenziale e a un bambino non resta che giocare con i sassi, rincorrere gli animali, inventarsi la vita”.
Per Livorno sarà quindi una delle prime occasione per ammirare le opere di questo giovane talento che presenta al cinema Dessé le sue grandi e coloratissime tele.
05
maggio 2006
Francesco Baronti
Dal 05 maggio al 09 giugno 2006
giovane arte
Location
KINO DESSE’
Livorno, Via Dell'angiolo, 19, (Livorno)
Livorno, Via Dell'angiolo, 19, (Livorno)
Orario di apertura
negli orari di apertura del cinema
Vernissage
5 Maggio 2006, ore 18,30
Ufficio stampa
CDCOM
Autore
Curatore