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Francesco Bocchini / Cristiano Carotti – The Fairytale Machine
Vecchie lamiere consunte, logore, trasformate in feticci meccanici semovibili (Francesco Bocchini) e una pittura su grandi tele (Cristiano Carotti) che “ingurgita” icone culturalmente associate a valori positivi traslati attraverso un atto di controllata anarchia.
Comunicato stampa
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Dice Pablo Neruda in un aforisma: “Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé”. Francesco Bocchini e Cristiano Carotti sono adulti che non hanno smesso giocare: si divertono, a modo loro, con ciò che circonda la propria realtà quotidiana e il loro fare produce una cosa meravigliosa: arte.
L'operazione di recupero di vecchie lamiere consunte e logore, traslate attraverso un atto di controllata anarchia, nelle opere di Francesco Bocchini, restituisce il gusto nostalgico della ricerca di una perduta innocenza, come un onere obbligato a cui ogni individuo partecipa, nella costrizione meccanica della necessità e l'intrinseca tragedia messa in scena sul proscenio dell'utopia.
Attraverso il vezzo giocoso, sfrontato, spesso cinico e l'irriverenza quasi cromosomica delle opere di Cristiano Carotti vediamo come il segno e la superficie possano essere condotte fino alla prossimità dei loro confini, in cui l'uno diventa simile all'altro.
Le icone culturalmente associate a valori positivi qui vengono smascherate e corrotte da quello che solo la pittura, pedagogia della conoscenza, sa riconoscere come semplice vanitas, fallaci e traditrici dunque, venditrici di miraggi e per questo passibili di condanna.
L'operazione di recupero di vecchie lamiere consunte e logore, traslate attraverso un atto di controllata anarchia, nelle opere di Francesco Bocchini, restituisce il gusto nostalgico della ricerca di una perduta innocenza, come un onere obbligato a cui ogni individuo partecipa, nella costrizione meccanica della necessità e l'intrinseca tragedia messa in scena sul proscenio dell'utopia.
Attraverso il vezzo giocoso, sfrontato, spesso cinico e l'irriverenza quasi cromosomica delle opere di Cristiano Carotti vediamo come il segno e la superficie possano essere condotte fino alla prossimità dei loro confini, in cui l'uno diventa simile all'altro.
Le icone culturalmente associate a valori positivi qui vengono smascherate e corrotte da quello che solo la pittura, pedagogia della conoscenza, sa riconoscere come semplice vanitas, fallaci e traditrici dunque, venditrici di miraggi e per questo passibili di condanna.
04
maggio 2012
Francesco Bocchini / Cristiano Carotti – The Fairytale Machine
Dal 04 al 29 maggio 2012
arte contemporanea
Location
BT’F ART GALLERY
Bologna, Via Castiglione, 35, (Bologna)
Bologna, Via Castiglione, 35, (Bologna)
Orario di apertura
Da Lunedì a Venerdì su appuntamento
Miria Baccolini: 333 3487044
Vernissage
4 Maggio 2012, ore 19:00
Autore
Curatore