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Francesco Casolari – METROPOLIS
Mostra personale del giovane artista bolognese Francesco Casolari con un interverto di Mars Tara
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 18.01.2013 alle ore 18 inaugura la mostra METROPOLIS: esposizione personale di
FRANCESCO CASOLARI con un intervento di MARS TARA
BI-BOx Art Space apre l'anno 2013 con una mostra personale del giovane artista bolognese
Francesco Casolari con un interverto di Mars Tara. Ad un anno dall'apertura BI-BOx
diventa grande e presenta la sua prima mostra personale in galleria e
contemporaneamente parteciperà alla Fiera d'arte contemporanea SETUP a Bologna, che
si terrà dal 25 al 27 gennaio.
Francesco Casolari, giovane artista bolognese, come scrive Clemente Fava, progetta città
fantastiche, filiformi, dove passato e presente convivono, città teatro di un ironico regista. I
palazzi-alveari ospitano insegne, cartelloni pubblicitari, piante, statue, elefanti e macchine
in volo. Uno sguardo superficiale delle sue opere ci riporta ad una situazione caotica pari al
traffico autostradale di una metropoli, ma basta addentrarsi un po’ per capire che si tratta
di un mondo fantastico in cui ciotole di ragù appese a palazzi convivono con uomini volanti
e navicelle spaziali. Le acqueforti di Casolari creano una sorta di legame con chi le guarda,
perché per vedere si è costretti ad avvicinarsi e ad osservare con attenzione per cogliere i
dettagli e la bellezza delle storie raccontate. Tra le varie città che Casolari reinterpreta vi
segnaliamo il lavoro Ameriqua, dove il soggetto è Bologna. Ameriqua è il titolo del film
realizzato da Bobby Kennedy a Bologna e proprio l'opera di Casolari ne diverrà la
locandina promozionale. Nella mostra personale di Francesco Casolari si inserisce l'operaplastico di Mars Tara, studente dell'Accademia Albertina di Torino: una città senza tempo,
composta da grattacieli deformati dalle incursioni aeree di migliaia di velivoli di carta. Tara
abbina una visione chiaramente ispirata alle tensioni della nostra irrisolta quotidianità,
fissata in una dimensione liquida da “eterno presente”, con una rilettura di alcuni temi
dell’avanguardia novecentesca. L'intervento di Mars Tara è a cura di Edoardo Di Mauro.
METROPOLIS dal 18.01.2013 al 24.02.2013
orari: mercoledì – giovedì – venerdì e domenica 16.00 – 19.00
sabato 10.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00Testi critici
Clemente Fava per Francesco Casolari:
“Francesco Casolari è un giovane talento che conosco da quando era bambino, dotato di
un' eccezionale sensibilità grafica, il suo nitido segno sgorga da una fantasia inesauribile.
Progetta città fantastiche, filiformi, dove passato e presente convivono, città teatro di un
ironico regista. I palazzi-alveari ospitano insegne, cartelloni pubblicitari, piante e statue, la
strada è attraversata da elefanti e macchine, vola nel cielo l' angelo guerriero e l' astronave,
nell' insieme grandioso l' uomo è minuscolo, seduto sul terrazzo di un albergo o con il cane
al guinzaglio. La luce intensa domina tutto. Le acqueforti di Casolari, fogli ricchi di segniforme, sono un complesso mosaico fatto di minuscole tessere, creano una sorta di legame
con chi le guarda, perché per vedere si è costretti ad avvicinarsi e ad osservare con
attenzione. Con uno sguardo distratto sarebbe impossibile comprendere appieno certi
dettagli e coglierne la bellezza, l'insieme è la scrittura fitta di un racconto poetico e
fantastico.
Edoardo di Mauro per Mars Tara:
“Troppo presto la pittura è stata data per defunta e considerata strumento inadeguato per
rincorrere i parametri di un gusto artistico che più ci si sforza di definire e delimitare più
sfugge in mille direzioni. Viceversa questo antico strumento espressivo mantiene una
invidiabile vitalità che le consente di calcare egregiamente la scena, adeguandosi con
armonia alle mutazioni di una società in rapida e frenetica evoluzione. La pittura è da
sempre simbolo ed emblema di quella “technè” intesa nell’accezione etimologica di pratica
manuale implicita al concetto originario di arte. Un concetto dove il procedimento mentale
si concretizza in una rappresentazione oggettivamente fruibile che deve essere in grado di
gettare luce sull’esterno per mostrarci le cose della vita nella loro esatta dimensione, nella
loro essenza intelligibile, illuminandoci sulla bellezza od anche la negatività di quanto di
circonda con la mediazione della capacità propria del talento artistico. La pittura è da
sempre la casa di tutte le tecniche e di tutti i progetti, luogo eletto da cui traggono origine
le manifestazioni sensibili dell’arte, ed è per questa sua inarrivabile natura che ha saputo
attraversare le epoche della storia mantenendo sempre, nei casi migliori, la sua carica di
espressività. Non a caso essa è strumento privilegiato da molti giovani artisti. Questo è ilcaso di Mars Tara, studente dell’Accademia Albertina di Torino. Tara adopera la pittura
per rappresentare spazi metropolitani ed interni domestici, squassati da misteriose cariche
energetiche, che scombinano l’ordine consueto delle cose. Tara abbina una visione
chiaramente ispirata alle tensioni della nostra irrisolta quotidianità, fissata in una
dimensione liquida da “eterno presente”, con una rilettura di alcuni temi dell’avanguardia
novecentesca, evidenziati dall’attenzione all’architettura, alla dimensione onirica, ed
all’espressività deformata dei corpi, che rimandano ai temi dell’espressionismo, della
metafisica e del futurismo. Un lavoro originale e di buon impatto visivo, di cui andranno
seguiti i futuri sviluppi.”
FRANCESCO CASOLARI con un intervento di MARS TARA
BI-BOx Art Space apre l'anno 2013 con una mostra personale del giovane artista bolognese
Francesco Casolari con un interverto di Mars Tara. Ad un anno dall'apertura BI-BOx
diventa grande e presenta la sua prima mostra personale in galleria e
contemporaneamente parteciperà alla Fiera d'arte contemporanea SETUP a Bologna, che
si terrà dal 25 al 27 gennaio.
Francesco Casolari, giovane artista bolognese, come scrive Clemente Fava, progetta città
fantastiche, filiformi, dove passato e presente convivono, città teatro di un ironico regista. I
palazzi-alveari ospitano insegne, cartelloni pubblicitari, piante, statue, elefanti e macchine
in volo. Uno sguardo superficiale delle sue opere ci riporta ad una situazione caotica pari al
traffico autostradale di una metropoli, ma basta addentrarsi un po’ per capire che si tratta
di un mondo fantastico in cui ciotole di ragù appese a palazzi convivono con uomini volanti
e navicelle spaziali. Le acqueforti di Casolari creano una sorta di legame con chi le guarda,
perché per vedere si è costretti ad avvicinarsi e ad osservare con attenzione per cogliere i
dettagli e la bellezza delle storie raccontate. Tra le varie città che Casolari reinterpreta vi
segnaliamo il lavoro Ameriqua, dove il soggetto è Bologna. Ameriqua è il titolo del film
realizzato da Bobby Kennedy a Bologna e proprio l'opera di Casolari ne diverrà la
locandina promozionale. Nella mostra personale di Francesco Casolari si inserisce l'operaplastico di Mars Tara, studente dell'Accademia Albertina di Torino: una città senza tempo,
composta da grattacieli deformati dalle incursioni aeree di migliaia di velivoli di carta. Tara
abbina una visione chiaramente ispirata alle tensioni della nostra irrisolta quotidianità,
fissata in una dimensione liquida da “eterno presente”, con una rilettura di alcuni temi
dell’avanguardia novecentesca. L'intervento di Mars Tara è a cura di Edoardo Di Mauro.
METROPOLIS dal 18.01.2013 al 24.02.2013
orari: mercoledì – giovedì – venerdì e domenica 16.00 – 19.00
sabato 10.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00Testi critici
Clemente Fava per Francesco Casolari:
“Francesco Casolari è un giovane talento che conosco da quando era bambino, dotato di
un' eccezionale sensibilità grafica, il suo nitido segno sgorga da una fantasia inesauribile.
Progetta città fantastiche, filiformi, dove passato e presente convivono, città teatro di un
ironico regista. I palazzi-alveari ospitano insegne, cartelloni pubblicitari, piante e statue, la
strada è attraversata da elefanti e macchine, vola nel cielo l' angelo guerriero e l' astronave,
nell' insieme grandioso l' uomo è minuscolo, seduto sul terrazzo di un albergo o con il cane
al guinzaglio. La luce intensa domina tutto. Le acqueforti di Casolari, fogli ricchi di segniforme, sono un complesso mosaico fatto di minuscole tessere, creano una sorta di legame
con chi le guarda, perché per vedere si è costretti ad avvicinarsi e ad osservare con
attenzione. Con uno sguardo distratto sarebbe impossibile comprendere appieno certi
dettagli e coglierne la bellezza, l'insieme è la scrittura fitta di un racconto poetico e
fantastico.
Edoardo di Mauro per Mars Tara:
“Troppo presto la pittura è stata data per defunta e considerata strumento inadeguato per
rincorrere i parametri di un gusto artistico che più ci si sforza di definire e delimitare più
sfugge in mille direzioni. Viceversa questo antico strumento espressivo mantiene una
invidiabile vitalità che le consente di calcare egregiamente la scena, adeguandosi con
armonia alle mutazioni di una società in rapida e frenetica evoluzione. La pittura è da
sempre simbolo ed emblema di quella “technè” intesa nell’accezione etimologica di pratica
manuale implicita al concetto originario di arte. Un concetto dove il procedimento mentale
si concretizza in una rappresentazione oggettivamente fruibile che deve essere in grado di
gettare luce sull’esterno per mostrarci le cose della vita nella loro esatta dimensione, nella
loro essenza intelligibile, illuminandoci sulla bellezza od anche la negatività di quanto di
circonda con la mediazione della capacità propria del talento artistico. La pittura è da
sempre la casa di tutte le tecniche e di tutti i progetti, luogo eletto da cui traggono origine
le manifestazioni sensibili dell’arte, ed è per questa sua inarrivabile natura che ha saputo
attraversare le epoche della storia mantenendo sempre, nei casi migliori, la sua carica di
espressività. Non a caso essa è strumento privilegiato da molti giovani artisti. Questo è ilcaso di Mars Tara, studente dell’Accademia Albertina di Torino. Tara adopera la pittura
per rappresentare spazi metropolitani ed interni domestici, squassati da misteriose cariche
energetiche, che scombinano l’ordine consueto delle cose. Tara abbina una visione
chiaramente ispirata alle tensioni della nostra irrisolta quotidianità, fissata in una
dimensione liquida da “eterno presente”, con una rilettura di alcuni temi dell’avanguardia
novecentesca, evidenziati dall’attenzione all’architettura, alla dimensione onirica, ed
all’espressività deformata dei corpi, che rimandano ai temi dell’espressionismo, della
metafisica e del futurismo. Un lavoro originale e di buon impatto visivo, di cui andranno
seguiti i futuri sviluppi.”
18
gennaio 2013
Francesco Casolari – METROPOLIS
Dal 18 gennaio al 24 febbraio 2013
arte contemporanea
Location
BI-BOx
Biella, Via Italia, 39, (Biella)
Biella, Via Italia, 39, (Biella)
Orario di apertura
mercoledì – giovedì – venerdì e domenica 16.00 – 19.00
sabato 10.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00
Vernissage
18 Gennaio 2013, ore 18
Autore