“DENTRO IL RESPIRO”
l'interiorità e l'incontro dell'anima
nelle sculture di Francesco Cremoni
a cura di Fiammetta Galleni



La mostra “Dentro il respiro” dello sculture Francesco Cremoni, curata da Fiammetta Galleni e patrocinata dal Comune di Pietrasanta, racchiude i lavori più recenti e inediti dello scultore e professore dell'Accademia di Belle Arti di Carrara: un selezione di opere realizzate per la mostra di Open One.
In questi ultimi lavori Cremoni si concentra sulla forma verticale, sul concetto di unione e di incontro: in ciascuna opera sono presenti due elementi che si uniscono, si fondono e dalla loro congiuntura esplode l'essenza vitale della materia che è anima, metafora, fulcro e seme di vita. Da qui nasce il personale messaggio di positiva apertura alla vita, all'introspettiva meditazione interiore per raggiungere attraverso la bellezza materiale della scultura un'altrettanta meravigliosa bellezza dell'anima.
Il linguaggio scultoreo di Cremoni è pulito e vigoroso: utilizza pochi elementi e le forme più essenziali, come la verticalità del rettangolo, che diventa sottile parallelepipiedo o la forma del cerchio, che può mutare in leggera ellissi, a sfiorare la trasparenza del marmo bianco (materia che predilige). La forma è sintetizzata in schema, in modulo, in elemento di base e in esso si comprime e si concentra tutta la forza della forma stessa, che si carica così di significato intenso e intrinseco, tanto profondo e vitale da esplodere fuori dalla materia stessa. Ecco che ciascuna opera di Cremoni porta con sé quel raggio quasi “estraneo” alla linearità e all'eleganza della forma, che è energia che si libera e prende vita e si espande nei lievi giochi di ombre e luci generate dalle forme ora concave, ora convesse. Nella perfezione delle forme, tra le superfici lisce e lucide, nella quiete della materia, Cremoni interviene sempre con una lingua di fuoco, che a volte è frutto dell'incontro di due essenze, ma anche di due corpi, come nella serie degli “Amanti”, o anche in “Incontro”, “Abbracciami” e “Avvicinarsi”, a volte è energia che si libera ed esce fuori dalla materia; oppure diventa un tocco delicato e introspettivo, un piccolo spiraglio aperto dell'anima proiettata nel silenzio e nella pace, come nell'opera che dà il titolo alla mostra “Dentro il respiro”, ma anche in “Notte di luna”, “Piccole sensazioni” o “Respiro della notte”.
In tutti i casi è sempre Vita, Amore, Nascita. Emblematica per questo motivo, forse più di tutte, l'opera dal titolo “Ali di desiderio” dove l'incontro dei due elementi sprigiona un'energia pura e intensissima, una forza che solo il desiderio, la passione e il sentimento più alto e forte che è l'amore, può generare e in una moderna “Origine du monde” di courbettiana memoria sta a significare l'universale origine della vita.