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Francesco Cutugno – Castelli d’Italia
Il noto fotografo italiano in questa mostra racconta geografie e architetture, racconta storia e stili, racconta sia il paesaggio italiano, ma anche e soprattutto parte della storia d’Italia.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Andy Ceausu, Michell Campanale, Francesco Cutugno, Hisako Mori, Giuseppe Ravizzotti, Chiara Silva.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Continua la ricerca fotografica del fotografo Francesco Cutugno, il quale dopo aver dato significazione al paesaggio italiano, ad architetture, campanili, visto che l’Italia è terra di cristianità e di chiese e cattedrali, Cutugno con essi racconta geografie e architetture, racconta storia e stili, racconta sia il paesaggio italiano, ma anche e soprattutto parte della storia d’Italia. Belle le riprese, i tagli fotografici, le angolazioni che fanno apparire il rappresentato ben riconoscibile, ora ecco con misurata bellezza e cultura, un capitolo nuovo che il fotografo ha misurato con risultati sorprendenti. Borghi medievali, torri, castelli aperti spesso solo per un solo weekend. Una occasione da non perdere per lasciarsi stupire dalla storia d’Italia. Un avvenimento unico perchè “I Castelli d’Italia” aprono annualmente (eccezionalmente) per un solo weekend. È un appuntamento imperdibile per gli amanti della storia, e non solo. E nel weekend del 25 e 26 settembre 2021, è tornata dopo un anno di stop (causa pandemia) la 22ma edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli, iniziativa annuale curata dall’Istituto Italiano dei Castelli, che ha consentito di fare un tuffo nel passato, tornando ai tempi di dame e cavalieri, ammirando in 19 regioni italiane oltre 20.000 architetture fortificate tra rocche, torri, interi borghi o città e bastioni, sotto una nuova luce. Dal Nord al Sud, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, da Aosta al Siracusano, Francesco Cutugno ha percorso l’intera Italia e ne ha fotografati tantissimi, i più caratteristici, i più affascinanti i più carichi di storia. Dalla Lombardia con Milano e il suo Castello Sforzesco a Lazise, a Marostica, eppoi Alghero, Dozza, Fontanellato, Ivrea, Siracusa, Ricetto di Candelo, Vigevano, Vigoleno e tanti altri. Il Castello Scaligero di Sirmione, da scoprire, edificato nella seconda metà del Trecento ad opera della famiglia della Scala, si struttura come una rocca che fungeva anche da punto d'accesso al centro storico di Sirmione. Si tratta di uno fra i più completi e meglio conservati castelli d'Italia, oltre che un raro esempio di fortificazione lacustre; sono da ammirare le torri scudate, tipiche dell’architettura scaligera, e l’imponente mastio alto 37 metri”.
Biografia dell’artista
Francesco Nicola Cutugno è nato a Milazzo (ME) nel 1977. Nel settembre 1999 si trasferisce a Milano per gli studi universitari e la costruzione della sua carriera professionale. Si è subito inserito nel mondo del lavoro nonostante l'iscrizione all'università e dopo anni di sacrifici fatti per conciliare gli studi con il lavoro si è laureato in Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano nel 2009. Attualmente ricopre l’incarico di “Information Technology Manager” per una multinazionale nel settore industriale. E' appassionato di tecnologia e fotografia digitale e da anni coltiva la passione anche per la fotografia alla ricerca dello "scatto perfetto", durante i suoi viaggi in Italia e in Europa. Finora ha sempre tenuto per se' gli scatti. Nell’ottobre 2015 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Professor Carlo Franza lo invita con una personale dal titolo “Paesaggi d’Italia” nel progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nel 2016 vince per la Fotografia il Premio delle Arti-Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano, che gli viene consegnato dal Prof. Carlo Franza. Nel 2017 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Professor Carlo Franza lo invita con una personale dal titolo “Tra cielo e terra” nel progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nel 2021-2022 è l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una mostra personale dal titolo “Castelli d’Italia” al Plus Florence di Firenze. Del suo lavoro ha scritto lo Storico dell’Arte Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. E’ vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Continua la ricerca fotografica del fotografo Francesco Cutugno, il quale dopo aver dato significazione al paesaggio italiano, ad architetture, campanili, visto che l’Italia è terra di cristianità e di chiese e cattedrali, Cutugno con essi racconta geografie e architetture, racconta storia e stili, racconta sia il paesaggio italiano, ma anche e soprattutto parte della storia d’Italia. Belle le riprese, i tagli fotografici, le angolazioni che fanno apparire il rappresentato ben riconoscibile, ora ecco con misurata bellezza e cultura, un capitolo nuovo che il fotografo ha misurato con risultati sorprendenti. Borghi medievali, torri, castelli aperti spesso solo per un solo weekend. Una occasione da non perdere per lasciarsi stupire dalla storia d’Italia. Un avvenimento unico perchè “I Castelli d’Italia” aprono annualmente (eccezionalmente) per un solo weekend. È un appuntamento imperdibile per gli amanti della storia, e non solo. E nel weekend del 25 e 26 settembre 2021, è tornata dopo un anno di stop (causa pandemia) la 22ma edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli, iniziativa annuale curata dall’Istituto Italiano dei Castelli, che ha consentito di fare un tuffo nel passato, tornando ai tempi di dame e cavalieri, ammirando in 19 regioni italiane oltre 20.000 architetture fortificate tra rocche, torri, interi borghi o città e bastioni, sotto una nuova luce. Dal Nord al Sud, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, da Aosta al Siracusano, Francesco Cutugno ha percorso l’intera Italia e ne ha fotografati tantissimi, i più caratteristici, i più affascinanti i più carichi di storia. Dalla Lombardia con Milano e il suo Castello Sforzesco a Lazise, a Marostica, eppoi Alghero, Dozza, Fontanellato, Ivrea, Siracusa, Ricetto di Candelo, Vigevano, Vigoleno e tanti altri. Il Castello Scaligero di Sirmione, da scoprire, edificato nella seconda metà del Trecento ad opera della famiglia della Scala, si struttura come una rocca che fungeva anche da punto d'accesso al centro storico di Sirmione. Si tratta di uno fra i più completi e meglio conservati castelli d'Italia, oltre che un raro esempio di fortificazione lacustre; sono da ammirare le torri scudate, tipiche dell’architettura scaligera, e l’imponente mastio alto 37 metri”.
Biografia dell’artista
Francesco Nicola Cutugno è nato a Milazzo (ME) nel 1977. Nel settembre 1999 si trasferisce a Milano per gli studi universitari e la costruzione della sua carriera professionale. Si è subito inserito nel mondo del lavoro nonostante l'iscrizione all'università e dopo anni di sacrifici fatti per conciliare gli studi con il lavoro si è laureato in Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano nel 2009. Attualmente ricopre l’incarico di “Information Technology Manager” per una multinazionale nel settore industriale. E' appassionato di tecnologia e fotografia digitale e da anni coltiva la passione anche per la fotografia alla ricerca dello "scatto perfetto", durante i suoi viaggi in Italia e in Europa. Finora ha sempre tenuto per se' gli scatti. Nell’ottobre 2015 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Professor Carlo Franza lo invita con una personale dal titolo “Paesaggi d’Italia” nel progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nel 2016 vince per la Fotografia il Premio delle Arti-Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano, che gli viene consegnato dal Prof. Carlo Franza. Nel 2017 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Professor Carlo Franza lo invita con una personale dal titolo “Tra cielo e terra” nel progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nel 2021-2022 è l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una mostra personale dal titolo “Castelli d’Italia” al Plus Florence di Firenze. Del suo lavoro ha scritto lo Storico dell’Arte Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. E’ vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
30
aprile 2022
Francesco Cutugno – Castelli d’Italia
Dal 30 aprile al 18 novembre 2022
fotografia
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
30 Aprile 2022, Ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini