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Francesco Ferlisi – Colori e sensazioni
Nella mostra saranno visibili varie opere appartenenti alla produzione dell’ultimo decennio. Il tema, ampiamente trattato, vede l’UOMO – raffigurato in chiave simbolica – al centro della scena in vari momenti del suo percorso esistenziale.
Comunicato stampa
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UN AFFABULATORE DELLA TAVOLOZZA
CHE SCIORINA ATMOSFERE ATEMPORALI
E’ certamente un giocoliere dalla tavolozza, Francesco Ferlisi, ma anche un affabulatore
di policrome atmosfere atemporali che trovano l’espressione più viva ed autentica in un
aplomb metafisico, in un gioco visionario di presenze che rivelano le indubbie simpatie
del Nostro per Magritte. E’ il segno geometrico che fa da mattatore, un segno ben esplicitato
da una sfera che vuole simboleggiare l’uomo di oggi con le sue inquietudini esistenziali in
una società che privilegia l’avere all’essere. Comunque Adamo, pur ridotto ad una sfera,
riesce sempre a trovare una via d’uscita per non essere stritolato dall’imperante consumismo
e a librasi in volo verso la libertà nella speranza che questa alberghi in un mondo diverso.
E in questo percorso catartico Francesco ne combina di tutti i colori, pur di trovare il salvifico
filo d’Arianna che lo porti a liberarsi per sempre dai lacci del labirinto. Certo, deve fare
attenzione alle diaboliche trappole che ostacolano la sua ascesa: sono tali e tante da far
venire la pelle d’oca anche ai più impavidi e coraggiosi.
Ma il novello Teseo non si perde d’animo: la sua tavolozza dispone di accattivanti
“nuances”, grazie alle quali riesce sempre a farla franca e a guadagnare la salvezza,
arrivando all’agognato traguardo. Un traguardo al quale Ferlisi approda con
qualche inevitabile trasgressione. Come, ad esempio, il “Cappello decentrato” oppure
”Uno sguardo dall’alto”. Trasgressioni che gli consentono di poter sfuggire alle subdole
insidie di chi mira ad impedire che un funambolo del colore, allegro e spensierato, possa
conquistare platee di fans. (m.v.c.)
CHE SCIORINA ATMOSFERE ATEMPORALI
E’ certamente un giocoliere dalla tavolozza, Francesco Ferlisi, ma anche un affabulatore
di policrome atmosfere atemporali che trovano l’espressione più viva ed autentica in un
aplomb metafisico, in un gioco visionario di presenze che rivelano le indubbie simpatie
del Nostro per Magritte. E’ il segno geometrico che fa da mattatore, un segno ben esplicitato
da una sfera che vuole simboleggiare l’uomo di oggi con le sue inquietudini esistenziali in
una società che privilegia l’avere all’essere. Comunque Adamo, pur ridotto ad una sfera,
riesce sempre a trovare una via d’uscita per non essere stritolato dall’imperante consumismo
e a librasi in volo verso la libertà nella speranza che questa alberghi in un mondo diverso.
E in questo percorso catartico Francesco ne combina di tutti i colori, pur di trovare il salvifico
filo d’Arianna che lo porti a liberarsi per sempre dai lacci del labirinto. Certo, deve fare
attenzione alle diaboliche trappole che ostacolano la sua ascesa: sono tali e tante da far
venire la pelle d’oca anche ai più impavidi e coraggiosi.
Ma il novello Teseo non si perde d’animo: la sua tavolozza dispone di accattivanti
“nuances”, grazie alle quali riesce sempre a farla franca e a guadagnare la salvezza,
arrivando all’agognato traguardo. Un traguardo al quale Ferlisi approda con
qualche inevitabile trasgressione. Come, ad esempio, il “Cappello decentrato” oppure
”Uno sguardo dall’alto”. Trasgressioni che gli consentono di poter sfuggire alle subdole
insidie di chi mira ad impedire che un funambolo del colore, allegro e spensierato, possa
conquistare platee di fans. (m.v.c.)
29
maggio 2010
Francesco Ferlisi – Colori e sensazioni
Dal 29 maggio al 06 giugno 2010
arte contemporanea
Location
CASA D’IMPERIO
Matera, Via D'addozio, 39, (Matera)
Matera, Via D'addozio, 39, (Matera)
Orario di apertura
dalle 18:00 alle 20:00.
Vernissage
29 Maggio 2010, ore 18.30
Sito web
www.francescoferlisi.it
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