I nuovi segni del territorio è la campagna fotografica che Francesco Jodice ha realizzato per la Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia e per URBIM Lombardia - Unione Regionale delle Bonifiche, in collaborazione con il CeDAT - Politecnico di Milano, nell’ambito del progetto Osserva.Te.R. (Osservatorio del Territorio Rurale) che la Regione Lombardia sta portando avanti dal 1998, per studiare il territorio e il paesaggio rurale della pianura lombarda.

Da anni ampie zone del territorio rurale sono state profondamente trasformate da interventi infrastrutturali e progetti di rilevanti dimensioni. In essi prevale assai spesso un’attenzione di tipo tecnico ed economico i cui esiti danno luogo a frequenti frammentazioni del paesaggio agrario oltre che ad una progressiva perdita di naturalità, di valore ambientale ed economico del territorio.

L’indagine iconografica di Francesco Jodice coglie tali interventi, veri e propri nuovi segni che caratterizzano e determinano sempre più la pianura lombarda. Ci propone così una chiave di lettura che porta a ragionare attorno a temi quali “contaminazione”, “continuità”, “mescolanza”, “discontinuità”, “irreversibilità”, “nomadismo” come possibili elementi interpretativi dei differenti modi di costruire e vivere il territorio.

Quale elemento di congiunzione tra questi temi, il fotografo ha percorso la strada che da Milano, passando per Cremona, arriva a Mantova, ponendo la sua attenzione su zone industriali, alta velocità, discoteche, motel, outlet, caseifici, cave, aree agricole, agriturismi ecc.

Nelle sale di Palazzo Affari ai Giureconsulti saranno esposte 30 fotografie a colori, alcune delle quali di grande formato, contenute nel volume che porta lo stesso titolo della mostra. Questo evento è stato realizzato con la collaborazione di Agriteam.

La mostra introduce ai temi del Convegno internazionale Il sistema rurale. Una sfida per la progettazione tra salvaguardia, sostenibilità e governo delle trasformazioni, che si terrà il 13 e 14 ottobre 2004 a Palazzo Turati di Milano.

Nuovi segni ed evoluzione del territorio rurale
di Carlo Peraboni

Ricorda Giorgio Negri nel saggio introduttivo del primo volume Osserva.Te.R. Alla fine del suo Voyage d'Italie, che fu per quasi tutto il Settecento il libro più consultato dai viaggiatori del Grand Tour, Maximilien Mission classifica, con due secoli d'anticipo sulle moderne guide, i luoghi e le strade con degli asterischi, da uno a tre a seconda del loro interesse e della loro bellezza. Unica a fregiarsi di ben cinque asterischi, insieme con quella che congiunge Firenze a Lucca, la strada da Milano a Cremona, perchè attraversa &un paese estremamente fertile e bello". Ed è lungo questo itinerario che abbiamo ricercato e tentato di interpretare le trasformazioni, nella consapevolezza che il paesaggio attuale non attiene solo all'età contemporanea, ma trasporta in sè frammenti più o meno evidenti di passate organizzazioni del territorio anche laddove gli elementi ed i segni appaiono confusi e non si presentino perfettamente stratificati orizzontalmente l'uno sull'altro, ma risultino reciprocamente contaminati da intersezioni con elementi depositati in epoche successive. Nella storia dei fenomeni di antropizzazione del territorio rurale ritroviamo una straordinaria dinamicità nelle interazioni che avvengono tra strada, insediamenti urbani e territorio rurale; questi elementi stabiliscono relazioni di volta in volta differenziate rispetto al ruolo causale che le singole componenti svolgono nella loro reciprocità, ma sempre riconducibile ad una comune ontogenesi, quella dell'ambiente che progressivamente raccoglie, organizza e sedimenta i prodotti e gli esiti dell azione antropica. ... Percorrere la strada permette di cogliere le relazioni del territorio con i caratteri insediativi restituendo, attraverso una sequenza di visioni parziali, un ordine riconoscibile anche laddove le modificazioni hanno sostituito i riferimenti che si rifacevano alla tradizione del paesaggio rurale, promuovendo e generando nuovi segni che impongono nuove interpretazioni.