COMUNICATO STAMPA

CONVERSAZIONI D’AUTORE

Gabriele Basilico e Francesco Jodice. Sguardi su Trento

Dialogo tra due grandi fotografi italiani, che hanno dedicato alla città i loro lavori, esposti a Palazzo Firmian in occasione della presentazione di “Trento, 2009”, la nuova opera di Francesco Jodice


Trento, 20 ottobre 2009 – E’ intitolata “Trento, 2009” l’opera dell’artista Francesco Jodice, presentata oggi pomeriggio alle 18 a Palazzo Firmian, in via Galilei 1, presso lo Spazio Trento di UniCredit Banca, nella cornice della prima delle Conversazioni d’autore, pensate dalla banca per contribuire al confronto culturale nella città.

Sono intervenuti l’autore Francesco Jodice, l’artista Gabriele Basilico (il cui progetto sul territorio è stato scelto, in collaborazione con il Mart, per l’inaugurazione di Spazio Trento), l’editorialista Franco de Battaglia, Romano Artoni Direttore Commerciale Triveneto Ovest UniCredit Banca, Walter Guadagnini, Presidente Commissione Scientifica UniCredit&Art.

Ha moderato Ferruccio Cazzanelli, Relazioni Territoriali UniCredit.

«Con la Conversazione d’autore e l’installazione della nuova opera, UniCredit sottolinea la volontà di dialogo con la città attraverso il linguaggio universale dell’arte – spiega Romano Artoni, Direttore Commerciale Triveneto Ovest di UniCredit Banca -. La produzione dell’opera di Jodice che entra nella collezione del Gruppo ne è un esempio esauriente, come lo è Spazio Trento aperto al pubblico dal luglio scorso: due sale, Virtus et Voluptas e dell’Allegoria, che fanno da cornice a mostre e conversazioni con e per la città, in uno scambio di arricchimento e conoscenza reciproci».

Jodice dedica a Trento un lavoro, realizzato con il coinvolgimento dei Colleghi UniCredit Banca, che presenta una veduta dell’agglomerato urbano, che reca incise date e frasi indicative e ricche di significato per la città e la sua storia.




L’OPERA una fotografia di grande formato sulla quale sono “incise” alcune date cruciali della storia della città, si propone come una riflessione sul vedere e sulla memoria, sul nostro rapporto con i luoghi e con le vicende che in essi accadono. «Una visione panoramica della città, estremamente suggestiva, interagisce con date e fatti, ma soprattutto con le persone che a quelle date e a quei fatti non solo hanno partecipato, ma hanno conferito un senso – spiega Walter Guadagnini, Presidente Commissione scientifica UniCredit & Art-. La storia di una città non è solamente la storia di una serie di grandi eventi, ma è l'insieme delle esperienze, delle vite, delle emozioni che nel corso del tempo hanno creato un'identità di quel luogo. Per questo motivo, la tradizionale veduta cittadina è trasformata da Jodice nella base sulla quale far scorrere, come nei titoli di un film, gli avvenimenti grandi e piccoli, lontani o vicinissimi a noi, che hanno contribuito a creare non solamente il paesaggio che vediamo con gli occhi, ma anche quello che sentiamo con la mente. In questo senso, l'immagine e le scritte compongono realmente un paesaggio che è insieme naturale e storico, un vero e proprio paesaggio umano».

«L’opera “Trento, 2009” racconta una storia laterale della città, che mette in relazione l’immagine del luogo con una raccolta di brevi racconti della sua storia – sottolinea l’autore Francesco Jodice -. Dal Concilio di Trento a storie minime e apparentemente irrilevanti, l’opera è un ipertesto di scrittura e fotografia che invita a riflettere sulle inscindibili relazioni fra pietre e persone. L’opera è il risultato di un lungo ed intenso scambio con le persone del gruppo UniCredit operanti sul territorio, uno scambio che ha deformato felicemente l’opera nel senso e nella forma».

L’ARTISTA – Francesco Jodice è uno dei più importanti fotografi italiani della nuova generazione. Nato a Napoli nel 1967, è laureato in Architettura. Vive e lavora a Milano. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre collettive e personali e ha al suo attivo diverse pubblicazioni.

Dal 2004 è docente di Teoria e pratica dell’immagine tecnologica presso la Facoltà di Design e Arte dell’Università di Bolzano e dal 2005 è docente di Fotografia presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 1995 comincia a lavorare con la fotografia e cinque anni dopo è tra i fondatori di Multiplicity , un network internazionale di artisti e architetti.

Tra le sue opere: What we want_ Un paesaggio come proiezione dei desideri della gente (fotografie, testi), The Secret Traces (video – installazione), 100 Storie (video – installazione), the Morocco Affair (film), Natura_una introduzione, Hikikomori (film).

Ricordiamo poi la già citata Multiplicity, e Zapruder (un collettivo con base a Milano nato nel 2003 e costituito da ricercatori in vari campi dall’arte, alle relazioni internazionali, alla geopolitica, dall’informatica, al film-making al giornalismo).

L’artista che, con Gabriele Basilico è tra i più rappresentati nella collezione di fotografia italiana di UniCredit, fa parte del programma “Focus on italian contemporary Art”, che prevede la produzione di nuovi lavori, realizzato in collaborazione con il MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna.

«Produrre nuovi lavori significa sostenere la ricerca, il progresso, fondamentale nella scienza come nella cultura. Dialogare con gli artisti del nostro tempo è una grande opportunità di leggere la realtà, il nostro tempo, con occhi “nuovi”, aprire le nostre menti, creare nuove prospettive per progettare il futuro», Catterina Seia, UniCredit&Art Project Manager.

“Trento, 2009”, in collezione UniCredit Group, è in esposizione permanente all’ingresso di Spazio Trento, in via Galilei 1.

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