L’Istituto Marangoni, da oltre settant’anni impegnato nel sostegno della creatività, inaugura nella sua sede di Milano theblackroom: una stanza aperta sul mondo dell’arte, della moda e del design, un contenitore che sarà riempito di storie e di forme ogni mese, in un calendario fitto di eventi.

Uno spazio democratico, come democratica è la creatività, che ospiterà mostre di giovani stilisti, estemporanee mostre di arte contemporanea, esposizioni di creazioni di design futuro e futuribile il cui denominatore comune sarà l’Idea, con la I maiuscola.

“Con Theblackroom, l’Istituto fa una scelta netta – afferma il Presidente Fabio Marangoni – crediamo infatti che il sostegno della creatività passi dai fatti e non dalle parole. Qui non esporranno i famosi ma i ‘saranno famosi’, coloro che vogliono avere un’opportunità. Una commissione interna di nostri docenti infatti, vaglierà i lavori di chi si propone e l’accesso avverrà su invito da parte nostra. Vogliamo che tutti abbiano un’opportunità, a patto però che ci sia talento.”

Il calendario della attività di THEBLACKROOM inizia il 20 Febbraio 2006 con una produzione Angelo Cruciani e Robert D. Chendler: una mostra di 5 giorni dedicata a Francesco Martin e ai suoi ‘Universal Sheets’ – i ‘Fogli Universali’. La mostra sarà aperta da lunedì 20 a Venerdì 24 Febbraio 2006 dalle ore 10 alle 18 – ingresso libero.

Il “ritrattista universale”, come si auto-definisce, sarà rappresentato da 21 sue creazioni. Ritratti di VIP, politici e santi in un guazzabuglio di colori a metà tra visioni fanciullesche e rosoni di cattedrali. Ogni quadro è concepito come un Foglio che trasporta, assieme ad un’immagine principale, una serie di simboli accessori (come marchi pubblicitari e altre immagini legate o meno al soggetto del ritratto), e piccoli motti di saggezza tratti da autori e letterati degli ambiti filosofici e scientifici, sempre in accezione giocosa.
L’idea del progetto è l’universalità dell’immagine. Francesco Martin ha ideato anche un ‘Universal Network’: una serie illimitata di personaggi illustri che ha ricevuto un suo ritratto (tra gli altri anche Bill Gates e Madonna), direttamente a casa con certificato di autenticità.
Il progetto non ha obiettivi artistici, e l’artista preferisce concepirsi come un non-artista che espone in una sorta di ‘…museo autodiffuso sul territorio del mondo’ senza sede ma con molte sedi nel mondo (le case di coloro che lo hanno ricevuto). Ad oggi, Francesco Martin ha disegnato e inviato oltre 4.288 ritratti di altrettanti personaggi più o meno noti. L’ultimo, in ordine di tempo, è partito ieri per Mr. Paul Saffo – direttore dell’Istituto per il Futuro di Palo Alto.