Una breve ma nutrita personale del pittore Francesco Ros inaugura il prossimo 10 dicembre presso la galleria Artelier di via Frisi 12 a Milano. Ros, classe 1950, milanese, è attivo sulla scena artistica nazionale da oltre quarant’anni, avendo cominciato a dipingere ed esporre appena dodicenne, destando fin da subito interesse e consensi della critica.



Profondamente lombardo nel modo di intendere la pittura, nei ritratti ma ancor più nei paesaggi, Ros è l’ultimo epigono della tradizione chiarista, che perpetua nella sua produzione, rileggendola in maniera originale. Ros si mette in rapporto costante con la realtà, essendo tuttavia capace di sublimarla e di trasferirla su un piano nuovo, profondamente lirico, di quieta e commovente ingenuità, naturale e pudico, eppure profondo e intellettualmente significativo.



I suo paesaggi, le sue scene di vita, i suoi ritratti, suggeriti, più che resi nella loro completezza, e pervasi da cangiantismi di cromie sfumate e schiarite, nascono da un rapporto del tutto particolare con il mondo, nell’accettazione del suo fluire ininterrotto e nel sapersi rapportare ad esso senza sovrastrutture e senza finzioni o congetture.


Ros presenterà una selezione di alcune sue tele recenti, oltre ad alcune più datate, ma peculiari del suo percorso creativo. La mostra è a cura di Andrea Coppini ed è stata organizzata dall’Associazione culturale Sud Milano. Quasi come ideale completamento del lirismo insito nelle tele di Ros, infine, sarà presente in galleria il poeta e scrittore Silvestro Neri, che da diverso tempo ha sviluppato un proficuo sodalizio artistico con Ros, e che leggerà alcuni brani tratti dai suoi volumi.