Pittura – una tecnica appresa dall’anima, da un bisogno di rappresentare il proprio sentire, legato ad un mondo fiabesco, leggendario con le sirene ed in particolare tutte le figure femminili che nell’arcaica storia fatta di racconti orali si sono tramandati in immagini, attraversando il cambio di culture, approdando nel tempo moderno con la stessa carica evocativa che ne rappresenta l’irraggiungibile desio di bellezza e superiorità dello spirito. Tecniche orientali, di un'altra visione del vivere, che approdate nel fare professionale di Biondi, si tramutano con la pittura in una filosofia della propria modalità di esistere, di concepire, dell’operare e di linguaggio. La gentilezza, la semplice stesura dei disegni, la rappresentazione non deve gridare, non ha bisogno di offrirsi come oggetto, compie invece il suo compito di rilettura del mito come esempio, come delicata idea del bello, come superiore prassi del sentire in una dimensione irreale ma sempre volta all’etereità del nostro pensiero comune, in continua ricerca di una serenità perduta. Il lavoro di Biondi accompagna in questo percorso e lo fa tracciando una leggiadria rappresentativa, costruita con colori e tecniche miste, dove il bello è il modo di comunicare ma anche quello da sperare.

Gianni Nappa