Francesco Sciortino, giovane pittore siciliano originario di Bagheria, dove vive e lavora, espone per la prima volta a Roma una selezione retrospettiva di alcune sue opere. Pittore singolare e fuori degli schemi, Sciortino s’accosta alla realtà trasfigurandola in iconica metafora. La sua arte, radicata nell’entroterra delle tradizioni siciliane e nutrita di spiritualità orientale, esprime quel pathos esistenziale e quella meditazione pittorica sul tempo, la vita e la morte che non cessa, in Sicilia, di attingere al denso rispecchiarsi d’oriente e occidente. Tra le opere esposte, principalmente appartenenti alla serie delle ‘Illuminazioni’ e delle ‘Animae Mundi’, figurano una delle grandi ‘Battaglie’ e uno dei quadri dedicati alle ‘Danze estatiche dei Dervisci’, assai indicativi del suo percorso pittorico. Dalla drammaturgia degli esseri, delle cose e degli elementi, è approdato a una visione di ciò che permane eterno nel rispecchiarsi di luci e linee di fuga verso l’orizzonte contemplativo.


La Mostra, presentata dal Presidente della Fondazione Museo ‘Venanzo Crocetti, l’On. Antonio Tancredi, e realizzata a cura di Topazia Alliata, resterà aperta sino al 10 Novembre 2007. Testi in Catalogo di Franco Battiato e Toni Maraini