Francky Criquet nasce, in Francia, nel dipartimento della Sartre, il 18 settembre 1968 da
una famiglia povera, che si occupava della raccolta e della rivendita di metalli e altri oggetti di vario genere.
La sua infanzia è quindi caratterizzata dal contatto con moltissimi oggetti usati, a volte anche d’arte, che concorreranno a formare in lui un importante bagaglio di immagini, storie e materiali diversi.
Fin dalla tenera età dimostra una grande attitudine per il disegno, la scultura e l’arte in generale; nonché una grande curiosità e voglia di apprendere, che gli permetterà di costruirsi una estesa cultura , in particolar modo concentrata sulla storia, la mitologia e la religione, che, unita alle precoci esperienze artistiche ed alla sua difficile situazione familiare, lo accompagneranno e lo indirizzeranno nel suo percorso creativo.

Francky è un pittore onirico e “visionario”, i temi, spesso colti e profondi, che ispirano le sue opere sono trattati in un modo fortemente gestuale: le figure mitologiche, potenti ed imperiose, contenute nei suoi quadri, sono sempre contaminate da ritmi musicali, colori sgargianti e contrastanti che lui realizza e avvicina palesando doti di “gusto” non comuni.

Trovarsi davanti ad una sua opera è un’ esperienza emozionante!
Colpiscono i colori, la forza comunicativa, la bellezza delle figure rappresentate, la ricchezza della simbologia utilizzata, il groviglio che spesso le lega che ci permette, scoprendo nuovi dettagli ogni volta, di completare o riformulare letture precedentemente eseguite.

E’ una pittura di getto, forte e fluida al tempo stesso; travolgente e raffinata, violenta ed emozionante, colta e istintiva.

Un mix che affascina e non può lasciare indifferenti.


La prima esposizione di una sua personale in una mostra d’arte contemporanea italiana (BAF, gennaio 2011), è sfociata in un grande successo di pubblico, creando immediatamente interesse da parte di gallerie e collezionisti, che, sedotti dalla sua forza espressiva e cromatica, hanno visto in lui un’ indubbia novità nel campo delle proposte attuali, predicendo un grande futuro all’artista.