Nelle opere di Franco Barbalace realizzate nel tempo c'è sempre stato un senso rigoroso di spazialità, disciplinato tramite l'impianto dei temi narrativi, e un organizzato crescere o digradare della luce. In queste nuove opere la luce è protagonista assoluta in quanto concetto-forma che comprende in sé anche quello di colore e di spazio. Permane un procedimento pittorico rigoroso; esso, però, non è più dovuto a studiate curve o ad altri sottolineati schemi geometrici, ma è affidato all'impasto cromatico, agli accostamenti delle masse coloristiche, ai volumi di luce che si distendono nello spazio esprimendo emozioni già lontane dalle originarie esperienze sensoriali.
I paesaggi di terra esprimono pensieri e ricordi del vissuto mai sopiti che ritornano vivaci e prorompenti. I colori di questi quadri sono libera manifestazione di emozioni. I paesaggi di mare ricreano un vissuto particolare: non è vero che il mare, calmo o mosso, è uguale dovunque; queste sono onde agitate dal libeccio o dallo scirocco che colpiscono rocce e coste da lati opposti E’ un omaggio alla bellezza del mondo.
Febbraio 2015 Prospero Trigona