“Per Brescianini, raccontare il mondo femminile equivale a una ricognizione in un universo misterioso, al reperimento dei frammenti di una bellezza elegante, che si propone come specchio conclusivo di una realtà altrimenti sfuggente. Le sue opere sono narrazioni garbate di eventi emblematici, ma espliciti, rivelando l’intenzione di inseguire un’intimità che fissa ogni volta la protagonista in un atteggiamento assorto, persino distratto, e ignaro della condizione in cui si pone l’artista e l’osservatore di fronte alla sua identità più segreta. Se il colore assume talvolta un andamento imperioso, il segno pittorico è infine carezzevole ma non vago, bensì significativo, penetrante, e capace di nascondere l’inquietudine che lo sottende, attraverso l’esaltazione di un erotismo controllato.”

Vittorio Sgarbi


Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Dal 1975 infatti è in permanenza nel Museo Civico di Pizzighettone a Cremona, nel Museo Usellini Arona e Novara nella Pinacoteca d’Arte Moderna di Santhià e nel Museo di Strasburgo

Nel 1989 vince un prestigioso primo premio su invito, il premio Fiat IVECO-Sava Leasing-Pirelli, a tema sull’automobile, e il Premio della Presidenza della Repubblica alla C.R.A.L. di Malpensa. Nel 1991 opera in Germania a fianco di Ernesto Treccani, Trento Logaretti, Saverio Terroso, Francesco Coter e Bewt Stubbe; tiene anche un corso di disegno e di acquerello ad Anholt – Isselburg, e partecipa ad una serie di esposizioni su tutto il territorio tedesco.

In Europa espone con sue personali a Bonn, Colonia, Nuova Brandeburgo, Aachen, Sasbach, Fraiburg, Monaco, Berlino, Amsterdam, Bruxelles, Lione, Strasburgo, Marsiglia, Parigi, Brive, Tolosa, Nimes. Nel periodo più recente molte delle sue opere trovano spazio a Toronto, Ginevra, Pargini, Tokyo, Boston e New York.

Dopo la mostra personale di Spazioarte, l’artista avrà una esposizione all’UBS (Unione Banche Svizzere di Lugano); per l’occasione l’UBS editerà un catalogo di tutte le opere esposte.

La personale di Franco Brescianini sarà accompagnata da una esposizione di sculture in legno di Tomaso Vezzoli, artista bresciano.