Una pittura elegante quella di Franco Cilia nella quale più affiora il segreto della sua anima pittorica, più emerge il silenzio della sua intima emozione, recentemente toccata dalla perdita del figlio. E’ proprio attorno a lui, al suo Gianluca, che ruota il tema pittorico.
Un viaggio in cui i colori morbidamente ci avvolgono.
Sagome, presenze eteree, inconsistenti, sfumate nella loro dissolvenza esistenziale ci riportano in mente i fantasmi di una triste quotidianità che Cilia ci fa dimenticare attraverso una pittura elegante, sostenuta da un delicato cromatismo capace di accendersi in mille bagliori o quietarsi nel susseguirsi di gradazioni in cui il nostro animo viene tuffato.
Ne emerge un grande impatto visivo che rinvigorisce la spettacolarità dell’immagine nella sua più completa definizione: quella tra architettura e movimento, tra figura e linea.

Giuseppe Nativo