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Franco Fanelli – Acquafortista
La Galleria Simone Aleandri Arte Moderna, dopo il successo riscosso dalle recenti mostre dedicate alla Grafica europea, riaccende l’interesse su un grande protagonista dell’incisione italiana contemporanea: Franco Fanelli, per la prima volta a Roma, un evento che consacra l’incontro fra l’artista piemontese e la sua città simbolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FRANCO FANELLI
Acquafortista
A cura di Guglielmo Gigliotti
11 Ottobre - 3 Novembre 2012
Galleria Simone Aleandri Arte Moderna via dei Coronari 146 - Roma
La Galleria Simone Aleandri Arte Moderna, dopo il successo riscosso dalle recenti mostre dedicate
alla Grafica europea, riaccende l’interesse su un grande protagonista dell’incisione italiana
contemporanea: Franco Fanelli, per la prima volta a Roma, un evento che consacra l’incontro fra
l’artista piemontese e la sua città simbolo. La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato dalle
Edizioni Officine Vereia, con testi del curatore e di Flaminio Gualdoni.
Venticinque anni di incisioni di Franco Fanelli sono ripercorsi attraverso una trentina di opere datate
dal 1987 a oggi. Si tratta, nell’insieme, di un percorso circolare, nel quale ritornano temi a lungo
indagati dall’incisore torinese. I primi fogli risalgono alla suite “Sibyllae”: il titolo allude alla ricerca,
da parte dell’autore, di un “responso” (l’immagine) attraverso l’insistito processo di rielaborazioni,
pentimenti, integrazioni segniche e materiche su matrici in rame di grande formato, ispirate alla
forma di scudi cinquecenteschi da battaglia, che nello stato finale assumono le sembianze di “stemmi
petrosi” di potente energia gestuale. Una sorta di procedimento “archeologico”, quello di Fanelli,
che ritorna, anche nei temi, nelle opere più recenti. Si tratta di pagine di un immaginario atlante nel
quale ricorrono figure di animali (un minimo bestiario animato da babbuini e avvoltoi), che invadono,
con la loro presenza, vasi antichi e rovine, come nelle due vedute immaginarie dell’Arco di Orange
in Francia. Il riferimento è a Piranesi e al gusto dell’incisore settecentesco per la drammatizzazione
preromantica dell’archeologia, ma anche per l’ibridazione, attraverso giustapposizioni di diversi
elementi antichi nella sua produzione di antiquario e designer. La fase intermedia della produzione
di Fanelli è invece sintetizzata nei “ritratti neri” incisi tra la fine degli anni Novanta e gli inizi degli anni
Duemila. Qui le fonti d’ispirazione sono riconducibili alla letteratura anglosassone dell’Ottocento, da
Conrad a Melville, ma anche al teatro elisabettiano: pugili, lottatori e rappers afroamericani in questi
fogli vengono trasfigurati nelle icone di personaggi letterari, come Tom Corbin, il negro del Narcissus,
il demone Davy Jones oppure nello shakespeariano Otello, quest’ultimo nelle quattro acqueforti con
ritratti di “Uomini d’arme”.
Franco Fanelli è nato a Rivoli (To) nel 1959. Vive a Torino, dove dal 1987 è docente di Tecniche
dell’Incisione presso l’Accademia Albertina di Belle Arti. Tra le principali mostre personali, si ricordano
quelle alla Galleria Documenta di Torino (1987), alla Galleria Il Bisonte di Firenze (1995), alla
Galleria Davico di Torino (1997) e alla Galleria dell’Incisione di Brescia (2004). Ha partecipato a
numerose rassegne dedicate alla grafica incisa, come il Premio Internazionale Biella per l’Incisione,
la Biennale dell’Incisione “Alberto Martini” di Oderzo, e “Grafica oggi” (Biblioteca Nazionale, Torino,
2011), ottenendo riconoscimenti al Premio giovani incisori italiani (Museo di Villa Croce, Genova,
1991), al XXVII Premio Sulmona (2000, premio per l’incisione)e al Premio Santa Croce per la
Grafica (2001 e 2003). Tra le più importanti mostre collettive, “The Artist and the Book in XXth
Century Italy”, (MoMA, New York, 1993), “Opere su carta della galleria Civica d’arte moderna e
contemporanea” (Torino, 1994), “La pelle nera” (Galleria Marieschi, Monza, 1997), “Continuità
dell’immagine” (Mole Vanvitelliana, Ancona, 1998), “Attualità della tradizione” (Museo Marino Marini,
Firenze, 1999), “FivePrintmakers from Turin” (EdinburghPrintmakers, Edimburgo) e “After Ville”
(Museo Internazionale di Arti Applicate, Torino). Sue opere sono conservate presso la Galleria Civica
d’artemoderna e contemporanea di Torino e il Museo d’arte contemporanea “Villa Croce” di Genova.
Inaugurazione: giovedì 11 Ottobre 2012, ore 18.00
La mostra chiude sabato 3 Novembre 2012
Orari: dal lunedì al sabato 09.30-13.00 e 15.30-19.00
Via dei Coronari 146, 00186 Roma
INFO
www.aleandriartemoderna.com, simone.aleandri@yahoo.it, 06 45664923, 347 6309520
Acquafortista
A cura di Guglielmo Gigliotti
11 Ottobre - 3 Novembre 2012
Galleria Simone Aleandri Arte Moderna via dei Coronari 146 - Roma
La Galleria Simone Aleandri Arte Moderna, dopo il successo riscosso dalle recenti mostre dedicate
alla Grafica europea, riaccende l’interesse su un grande protagonista dell’incisione italiana
contemporanea: Franco Fanelli, per la prima volta a Roma, un evento che consacra l’incontro fra
l’artista piemontese e la sua città simbolo. La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato dalle
Edizioni Officine Vereia, con testi del curatore e di Flaminio Gualdoni.
Venticinque anni di incisioni di Franco Fanelli sono ripercorsi attraverso una trentina di opere datate
dal 1987 a oggi. Si tratta, nell’insieme, di un percorso circolare, nel quale ritornano temi a lungo
indagati dall’incisore torinese. I primi fogli risalgono alla suite “Sibyllae”: il titolo allude alla ricerca,
da parte dell’autore, di un “responso” (l’immagine) attraverso l’insistito processo di rielaborazioni,
pentimenti, integrazioni segniche e materiche su matrici in rame di grande formato, ispirate alla
forma di scudi cinquecenteschi da battaglia, che nello stato finale assumono le sembianze di “stemmi
petrosi” di potente energia gestuale. Una sorta di procedimento “archeologico”, quello di Fanelli,
che ritorna, anche nei temi, nelle opere più recenti. Si tratta di pagine di un immaginario atlante nel
quale ricorrono figure di animali (un minimo bestiario animato da babbuini e avvoltoi), che invadono,
con la loro presenza, vasi antichi e rovine, come nelle due vedute immaginarie dell’Arco di Orange
in Francia. Il riferimento è a Piranesi e al gusto dell’incisore settecentesco per la drammatizzazione
preromantica dell’archeologia, ma anche per l’ibridazione, attraverso giustapposizioni di diversi
elementi antichi nella sua produzione di antiquario e designer. La fase intermedia della produzione
di Fanelli è invece sintetizzata nei “ritratti neri” incisi tra la fine degli anni Novanta e gli inizi degli anni
Duemila. Qui le fonti d’ispirazione sono riconducibili alla letteratura anglosassone dell’Ottocento, da
Conrad a Melville, ma anche al teatro elisabettiano: pugili, lottatori e rappers afroamericani in questi
fogli vengono trasfigurati nelle icone di personaggi letterari, come Tom Corbin, il negro del Narcissus,
il demone Davy Jones oppure nello shakespeariano Otello, quest’ultimo nelle quattro acqueforti con
ritratti di “Uomini d’arme”.
Franco Fanelli è nato a Rivoli (To) nel 1959. Vive a Torino, dove dal 1987 è docente di Tecniche
dell’Incisione presso l’Accademia Albertina di Belle Arti. Tra le principali mostre personali, si ricordano
quelle alla Galleria Documenta di Torino (1987), alla Galleria Il Bisonte di Firenze (1995), alla
Galleria Davico di Torino (1997) e alla Galleria dell’Incisione di Brescia (2004). Ha partecipato a
numerose rassegne dedicate alla grafica incisa, come il Premio Internazionale Biella per l’Incisione,
la Biennale dell’Incisione “Alberto Martini” di Oderzo, e “Grafica oggi” (Biblioteca Nazionale, Torino,
2011), ottenendo riconoscimenti al Premio giovani incisori italiani (Museo di Villa Croce, Genova,
1991), al XXVII Premio Sulmona (2000, premio per l’incisione)e al Premio Santa Croce per la
Grafica (2001 e 2003). Tra le più importanti mostre collettive, “The Artist and the Book in XXth
Century Italy”, (MoMA, New York, 1993), “Opere su carta della galleria Civica d’arte moderna e
contemporanea” (Torino, 1994), “La pelle nera” (Galleria Marieschi, Monza, 1997), “Continuità
dell’immagine” (Mole Vanvitelliana, Ancona, 1998), “Attualità della tradizione” (Museo Marino Marini,
Firenze, 1999), “FivePrintmakers from Turin” (EdinburghPrintmakers, Edimburgo) e “After Ville”
(Museo Internazionale di Arti Applicate, Torino). Sue opere sono conservate presso la Galleria Civica
d’artemoderna e contemporanea di Torino e il Museo d’arte contemporanea “Villa Croce” di Genova.
Inaugurazione: giovedì 11 Ottobre 2012, ore 18.00
La mostra chiude sabato 3 Novembre 2012
Orari: dal lunedì al sabato 09.30-13.00 e 15.30-19.00
Via dei Coronari 146, 00186 Roma
INFO
www.aleandriartemoderna.com, simone.aleandri@yahoo.it, 06 45664923, 347 6309520
11
ottobre 2012
Franco Fanelli – Acquafortista
Dall'undici ottobre al 03 novembre 2012
disegno e grafica
Location
SIMONE ALEANDRI ARTE MODERNA
Roma, Piazza Costaguti , 12, (Roma)
Roma, Piazza Costaguti , 12, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 09.30-13.00 e 15.30-19.00
Vernissage
11 Ottobre 2012, ore 18
Autore
Curatore