Dal 10 al 30 ottobre presso lo spazio espositivo del centro polifunzionale della chiesa dei S.S. Lorentino e Pergentino ad Arezzo con il patrocinio della Fraternita dei Laici e del Comune di Arezzo si tiene l’antologica dell’artista aretino Franco Fedeli dal titolo “Metafisica mente”.

Lo storico A. Barzel ha scritto: “Tu sei nato qui, ad Arezzo, tutta la tua vita è qui dentro e intorno a questi tesori, che sono i tesori dell’umanità, la civiltà. Molti pensatori hanno scritto che la cosa più importante è creare una civiltà, in questo luogo c’è tutto, ci sono le pietre, c’è l’aura, tu sei vissuto qui, dentro l’aura, perché sei stato cosciente e noi possiamo vedere questo nelle tue opere”.

La Fraternità dei Laici, con questa mostra, ha voluto dare un giusto riconoscimento al lavoro professionale dell’artista che in questi ultimi anni si è fatto conoscere ed apprezzare a livello internazionale.

Le opere esposte, molte delle quali inedite, vengono presentate nello spazio museale, dove solitamente vengono esposte opere antiche di grande pregio.

L’esposizione vuole evidenziare la continua ricerca artistica di Fedeli, che fin dagli anni ’80 trova il suo lato poetico nel versante della metafisica.

Gli incontri romani con artisti e critici gli aprono nuovi percorsi, nasce un’amicizia duratura con Ruggero Savinio De Chirico che contribuirà ad un’evoluzione che sarà determinante per il lavoro successivo; nel testo “Il sogno del poeta “ egli scrive : “ L’opera di Fedeli può coniugare insieme tante cose: un racconto fantastico e poetico, un senso mitico e antico dei luoghi naturali, una disposizione al sogno, la luce entro la quale si muovono i suoi personaggi è luce di sogno; un’eleganza nelle stesure ora veloci, ora rapprese in pause di colore e materia…”

Dagli anni ’80 trascina mentalmente, in una forma intima e personale la ricerca metafisica, fino al lavoro attuale caratterizzato da un impulso dinamico del colore.