Spiritualità del Giubileo

Installazione scultoria

dell'artista Franco Paletta

a cura di Carmelita Brunetti

Concerto di Natale

organizzato dal Coro Polifonico Ottava Nota di Colleverde di Guidonia Montecelio diretto dal Maestro Marcello Martucci

presenta il concerto Francesco Balestrino

Chiesa Santa Maria di Loreto,

presso il Foro di Traiano, Roma

inaugurazione sabato 19 dicembre 2015, ore 18,00


L'Anno Santo del Giubileo indetto da Papa Francesco è iniziato con un desiderio di pace molto
forte. E' alla luce degli attentati terroristici, vissuti a Parigi, che nell'avvicinarsi del Natale il desiderio di riflettere sulla spiritualità diventa più forte che mai. L'arte, tenta di rivelare la verità attraverso la bellezza delle forme e dei contenuti entrando in scena anche durante il Giubileo per ricordare quanto sia fondamentale essere liberi di esprimersi. Franco Paletta, pittore e scultore sensibile ai cambiamenti storici, intrigato dalla ricerca del senso di vuoto, si avvia nel cammino spirituale verso la strada della sperimentazione piegando e modellando l'acciaio o il plexiglas in forme astratte. Le sue sculture, sembrano danzare nel vuoto dell'aria che le circondano, coinvolgono lo spettatore lasciandolo libero di sognare e magari riscoprire la propria anima. L'imponente installazione, alta quasi 2 metri, posta al centro della Chiesa romana rinascimentale di Santa Maria

di Loreto, evoca pace e spiritualità per quella tensione che le forme degli intrecci di metallo tendono

verso l'alto. La scultura è composta di nastri di acciaio, dipinti di bianco per far percepire un senso

di candore ed emanare una luce riflettente tale da avvicinare l'osservatore idealmente al cielo. Ad

accogliere questa installazione è il rettore don Remo Bonolo sotto il patrocinio del Pio Sodalizio dei

Fornai. L'interno della chiesa è molto emozionante perché presenta una cupola realizzata da

Antonio da Sangallo e opere d'arte di notevole pregio come le tele del Cavalier d'Arpino, e

decorazione scultorie degli "Angeli" di Stefano Maderno e "Santa Susanna" di François Duquesnoy

(1630-33). L'opera del nostro artista contemporaneo entra in perfetta relazione con l'ambiente

permettendo di vivere un'esperienza estetica molto empatica. L'installazione è densa di pathos, e la

sua elevazione verso l'alto ci riconduce al pensiero dei grandi maestri rinascimentali. Da anni

l'artista si dedica alla ricerca del significato del vuoto, così il critico d'arte Carmelita Brunetti

spiega: " la sua scultura, fatta con intrecci di fasci tubolari o nastri di metallo piegati come il

simbolo dell'infinito, entra nello spazio ed esce armoniosamente per raggiungere l'equilibrio della

forma". Egli così mette idealmente in relazione il pensiero filosofico occidentale con quello

orientale in cui il significato di vuoto è linfa creativa, forza e ricerca di benessere.

Le magiche note e le voci sonore dei cori del concerto di Natale, organizzato dal Coro Polifonico Ottava Nota di Colleverde di Guidonia Montecelio, si incontrano con la suggestiva installazione e rendono l'atmosfera più calda e magica. A dirigere il coro è il bravissimo Maestro Marcello Martucci. A presentare l'evento è il colonnello Francesco Balestrino (anche presidente del coro). La manifestazione alla quale parteciperà anche un altro coro è dedicata alla A.N.C.E.A.O, che si dedica
a organizzare attività varie per affiancare l'ONFA, opera nazionale figli degli aviatori.

L’installazione resterà visibile fino a domenica 10 gennaio 2016

Per il finissage è previsto un concerto con la cantante lirica Nunzia Durante