La mostra raccoglie una ventina di fotografie in bianco e nero scattate nel 1993 durante un viaggio in Perù che lo stesso Solina ha definito un “vagabondare tra i villaggi delle Ande del Perù, in cerca non so bene di chi o di che cosa”. Senza un itinerario fotografico ben definito in riferimento ai modi di vivere e alla geografia di quelle terre, Franco Solina ha catturato quei particolari momenti del suo viaggio che l’hanno particolarmente emozionato, facendo attenzione a non invadere eccessivamente la sfera privata della gente e a non intralciare il loro lavoro, “fatto di gesti antichi e quotidiane fatiche”.

"Genti e paesaggi della cordigliera andina nel nord del Perù; terre lontane, sconfinate e straordinariamente affascinanati, profili di montagne ritagliati in cieli di cobalto sotto ai quali si snoda, tormentata da mille problemi, la vita di tutti i giorni. Villaggi e baite sperdute e dimenticate dove la povertà è sopportata ..... Spaccati di vita apparentemente senza storia, realtà sociali complesse e difficili da decifrare ed ancor più da imprimere sulla pellicola, nel segno del ricordo di un’”avventura” senza tempo intensamente vissuta." (Franco Solina)

In occasione della mostra, sabato 20 febbraio a SpazioAref alle ore 18.00 Franco Solina presenterà la manifestazione "Adamello ieri e oggi". Confrontando immagini degli anni ’80 con altre degli ultimissimi anni, Solina mostrerà come l’Adamello abbia cambiato volto per il notevole ritiro delle masse glaciali attraverso la proiezione di un centinaio di sue diapositive.