Greenvision è una pausa di riflessione dal paesaggio urbano, che è diventato invece un lavoro a parte, che si sta sviluppando con una propria autonomia e che mi sta interessando moltissimo per i futuri sviluppi. Con "un luogo neutro" ho voluto mettere un punto fermo alla mia interpretazione della città. Una città interpretata, appunto, e una fotografia ben lontana dalla mera documentazione dei luoghi. "Un luogo neutro" nasce dalla mia esigenza di creare una mia città idelale, partendo da molte città tutte diverse ma accomunate da una stessa luce, stesse propsettive. "Greenvision" invece è molto più "riflessivo", è una mia esigenza interiore di indagare più a fondo lo spazio urbano, invertendone gli elementi. Il verde quindi non è complemento all'architettura, ma esattamente il contrario. Le siepi, gli alberi, le foglie, sono elemento principale del paesaggio, le macchine, i muri, i lampioni, le staccionate, complementi ad esso.
Il libro nasce con gli altri libri d'artista che dedico ad un argomento. I libri nascono con l'intento di parlare di un nuovo lavoro fotografico, sono stampati in edizioni limitate a sole 50 copie, vengono utilizzate carte pregiate, o carte assolutamente comuni e "povere", e sono tutti rilegati a mano con cuciture giapponesi. Tutti sono accompagnati da un racconto, che non è ne critica ne presentazione delle fotografie, ma viaggia su un binario a parte, parallelo alle immagini.