Milano, il 6 Aprile 2016
Esposizione durante il Fuorisalone di Milano
François Mangeol
INFINITO
12 avril – 11 mai

Anteprima stampa: 11 Aprile 2016, dalle 11.00 alle 18.00
Vernissage pubblico: 13 Aprile 2016 dalle 18.30 alle 21.30
Apertura durante la Design week: 12>17 aprile / orario continuato 10.00>20.00

Dal 19 aprile alll’11 maggio: martedì>venerdì / 15.00>19.00
Galleria dell'Institut français Milano.
Corso Magenta 63 – 20123 Milano.

L’Institut français Milano e l’artista-designer francese François Mangeol sono lieti di presentarvi la sua personale dal titolo INFINITO.
Nel cuore del Palazzo delle Stelline, Mangeol apre un dialogo con il tempo, abita lo spazio con le sue opere di cui il silenzio è eloquente. François Mangeol ha costruito delle figure, un alfabeto, un linguaggio polimorfico, sintetico e poliglotta, una sorta di stele di rosetta dove lo sconosciuto diventa riconoscibile. L’obiettivo è impadronirsi e vivere la poesia della sua opera entusiasta e sensitiva nella gioia immensa della condivisione.
Per dare forma alla sua proposta, Mangeol opta per un alfabeto fatto di quadrati percorsi da linee, a metà strada tra l’ideogramma e la tecnica architettonica delle intelaiature in legno, propria delle case a graticcio, il cosidetto “colombage”, una tecnica che i carpentieri tra il 1300 e il 1800 utilizzavano per costruire le case con travi di legno nel nord della Francia. Assemblati, i quadrati formano immagini a prima vista astratte, ma significanti, a patto che ci si soffermi per decifrarne l’alfabeto. Così facendo, si scoprirebbero delle micropoesie, atipici haiku, ovvero senza riferimenti alla stagione in cui sono composti, benché essa sia sottintesa, trattandosi di quel tempo piatto, quel chronos lineare che ci irretisce e che il lavoro di Mangeol intende rompere. Le figure-haiku di Mangeol aprono uno spazio semantico teso a celebrare una vera e propria estetica della relazione.
Affinché l’occhio torni a essere critico, penetrante, è necessario, e qui sta il secondo aspetto della proposta dell’artista, concedergli del tempo, da considerare non più, o quanto meno non solo, come scala graduata dei propri desideri mercificati, ma come oasi.
In ogni opera, iscrive un messaggio segreto e dà i codici per rendere partecipe lo spettatore a questa caccia al tesoro in cui ognuno porta il suo indizio. L’artista gioca di strati semantici rinforzati da una pratica di associazione di parole, di sensi, di lingue, di referenze, di citazioni, di alterazioni e di “decalages”.
Sorgente di risveglio intellettuale per arrivare al cuore dell’Io, François Mangeol ha sete di contenuto e propone dei labirinti da decifrare, da scrutare e da spogliare della loro materialità.

La mostra è un progetto in collaborazione con l’Ambasciata di Francia in Italia, l’Institut français di Parigi e la galleria d’arte Domeau & Peres. In occasione dell’inaugurazione sarà offerta una degustazione dello champagne Charles Collin.