Fu Lie Na Flora è un’artista riconosciuta che dipinge lunghe tele con colori naturali e temi tradizionali. In ogni opera di Flora è rappresentata la Cina sotto diversi punti di vista. Egli ne mostra la cultura, i visi, gli strumenti, i colori, i paesaggi, ma soprattutto la condizione. «Ogni evento, cosa, persona, paesaggio o animale lascia in chi l’osserva o l’incontra, una traccia, che si tramuta in ricordo, impressione, sentimento» sottolinea l’artista: «Io, come pittrice, cerco di dare forma a quella traccia, a quel ricordo, a ciò che sopravvive al tempo e allo spazio».
Le sue opere più mature si fondano infatti su un terreno ricco di colori e di preziosità rappresentate dai rossi porpora, dai gialli e dal nero usato nelle iscrizioni cinesi. I suoi quadri racchiudono, all’interno della cornice, la sintesi della storia dell’arte cinese. A fare da sfondo ai volti di antichi guerrieri orientale li vi sono architetture stilizzate, geometrie astratte alle quali si giustappongono piatte superfici bianche, nelle quali compare, sinuosa e flessuosa la scrittura cinese. L’artista orientale, dopo alcune “personali” in Italia e la partecipazione a numerose collettive, a novembre
ha partecipato alla mostra Inchiostro Indelebile con opere d’artisti italiani che si è svolta al ex matta, presso il museo Macro


Flora Fu Lie Na
Originaria di Tacheng, piccola città della provincia della Cina nord-occidentale Xinjiang, al confine fra Cina, Kazakistan, Russia, caratteristica da un grande passaggio di viaggiatori.
Sviluppa una forma artistica originale, meno legata alla tecnica tradizionale, caratterizzata in particolare da ritratti di personaggi, costumi e ambienti delle minoranze atniche e dai paesaggi della sua zona di origine, lungo l’antica Via della Seta. Ormai padrona della tecnica tradizionale cinese di china e pennello, in questo periodo sperimenta e sviluppa varie tecniche personali, su carta di riso o altre carte particolari, su seta, ma anche su tela fatta da lei stessa con vecchi tessuti sovrapposti, con vari tipi di inchiostro e anche con colori ad olio.
Nei suoi ritratti cerca di fare emergere lo spirito caratteristico di ogni gruppo etnico e di ogni individuo (la calma ieratica e generosa dei Kazak, la fierezza dei profili degli Uiguri, la serenità e la timidezza dei Dauer…).