Kaiser Soze, artista eccentrico ed eclettico, presenta i suoi uomini imbottigliati in una debolezza interiore che viene rappresentata ed esorcizzata.
Gli istinti primordiali prendono il sopravvento e si contrappongono all’immagine di perenne successo, professata dai media, dalla pubblicità sui giornali, da una società che impone di essere sempre vincenti, sorridenti e cordiali.
Paolo Bocco, artista informale, stende vernici e colori con nuove sperimentali tecniche fino ad approdare al periodo materico-visionario in cui ci consegna la sua personale visione di una razionalità dominata dalla materia in movimento.
Gec, giovane esponente della street art torinese, trasporta su tela il nostro quotidiano con un uso del colore tipico del graffito stradale ma con un impatto e una capacità di comunicativa figlia della più spietata pubblicità del mondo odierno.
Silvio Porzionato rivolge il suo sguardo ad una maggiore affermazione dell'interiorita' rispetto all'ingombrante pesantezza delle carni.
Le sue figure tentano di auto-liberarsi con gesto violento e simbolico dalla morbosita' plastica ed avvolgente del tessuto epidermico che li rinchiude, impedendogli di "essere",
cammino sofferto ma necessartio, fatto di rinunce e di purificazione; realta' univoca verso un'esistenza finalmente pura.
Doppioniro, avversario del “romanticismo” materiale legato alla figura ormai schematizzata del pittore che ritrae i vari elementi con mano, pennello e colore, predilige invece una comunicazione semplice e diretta sfruttando l’idea di immagine classica che questo può avere per poi trasportarla nel computeristico e tecnologico