Cattive abitudini, titolo scelto per questa collettiva, si riferisce
ironicamente alla “cattiva abitudine” di quegli artisti che ancora usano la
pittura come mezzo espressivo, in riferimento al calo d'interesse ( si e' molto
parlato di “morte della pittura” ) che, negli ultimi anni, ha relegato la
pittura ad un ruolo secondario all'interno del “sistema” arte.
I due artisti delineano differenti direzioni comunicative, tuttavia, il
principio essenziale che sembra accomunare la pratica compositiva di
entrambi, risiede nel piacere di fare pittura, di tessere attraverso essa una
critica moderna, svincolandosi coraggiosamente dalla contemporanea spasmodica
ricerca di shock compositivi dall’ormai evidente sapore iconoclasta.
Gabriele Benefico guarda alle immagini dei media, al videogame, alla nuova
cultura pop, come fonte di ispirazione visiva , riproducendone in qualche modo
il trasporto, i suoi codici, in opera, senza tracciare distanze; Emanuele
Lecci, guarda alle spesso crudeli immagini della cronaca, alle immagini
divulgate dai media, cogliendone gli aspetti critici, vicino alla realta' non
per un impatto visivo immediato, ma da trasformare, cogliendone gli aspetti in
seconda battuta piu' inquietanti e misteriosi .

Silvia Marsano e Marilena Borriello