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Gabriele Geminiani – Alfabeto ultimo
Un piccolo poema scritto in un idioma sconosciuto. Dove le parole sono i segni che le cose ritrovate nei luoghi dell’abbandono, mari fuori stagione, periferie, discariche, hanno lasciato sulla carta tipografica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gabriele Geminiani
Alfabeto ultimo
Questi segni sono spazzatura
a cura di Annamaria Bernucci
07 Ottobre - 25 Novembre 2011
Antao progetti
c/o Centro Fiorina (4° piano)
strada di paderna, 2
47895 Domagnano, Repubblica di San Marino
Opening
Venerdì 7 Ottobre ore 18:00
Proiezione del cortometraggio ‘Il cassetto’
di G. Geminiani – produzione San Marino RTV
Seguirà rinfresco
Ingresso libero
Orari di visita 9:00-13:00 14:00 18:00
Chiuso venerdì pomeriggio, sabato e domenica
Per informazioni 0549 862611
www.antaoprogetti.com
gabrigem@virgilio.it
Si inaugura a San Marino presso il circuito espositivo Antao progetti, Venerdì 7 ottobre
2011 alle ore 18,00, la mostra Alfabeto ultimo di Gabriele Geminiani.
Un piccolo poema scritto in un idioma sconosciuto. Dove le parole sono i segni che le
cose ritrovate nei luoghi dell’abbandono, mari fuori stagione, periferie, discariche, hanno
lasciato sulla carta tipografica.
Alfabeto ultimo segna così un nuovo capitolo nella vicenda artistica di Gabriele Geminiani.
Dall'atto del raccogliere le cose perdute o che hanno perso la schiavitù di essere utili,
alla loro composizione muta e simbolica in immagini fotografiche e in teatrini poetici e
sorprendenti, siamo ora giunti al lessico grafico delle impronte che questi scarti hanno
lasciato su supporti cartacei e negli stampi di gesso. Il tema delle ‘impronte’ è il suo ultimo
approdo.
Le figure grafiche che emergono sulla carta, frutto di incisioni certosine e di un istinto
catalogatorio quasi scientifico, strappano un'ultima estensione di vita alle cose che erano
diventate relitti e offrono loro un'altra occasione di espressività. Diventano un codice, un
alfabeto per possibili o impossibili comunicazioni; il tratto impresso sul foglio dalla loro
sagoma o dalla loro scia mescola astrazione e figurazione, sconfina nei paradigmi dei
sistemi di comunicazione, fluttua nella leggerezza della poesia.
La nuova inedita raccolta di segni di Gabriele Geminiani rappresenta la naturale
evoluzione di un percorso progettuale iniziato numerosi anni fa fondato sul tema del
recupero delle cose abbandonate, seguendo un particolare principio ordinatore, quello del
collezionista.
Geminiani crea così un microcosmo di frammenti regolato da leggi proprie, che
rispecchiano l'occhio infallibile di chi sa riconosce il soggetto da trasformare e che lo sa
manipolare sino a trasformarlo a nuova icona, precisata negli accostamenti, negli sfondi,
nei rapporti creati con le ambientazioni e con gli spazi in cui entrano a far parte come
elementi carichi di nuove relazioni di senso.
Geminiani diviene l'artefice di ogni singolo oggetto riscattato dall'oblio o dalla perdita di
significato nel momento stesso in cui lo individua e lo sceglie come elemento distintivo in
una moltitudine indifferenziata, lo seleziona, lo sottrae dal caos indistinto e gli assicura una
nuova misteriosa esistenza.
Gabriele Geminiani è nato a Pesaro nel 1962. Vive e lavora tra Marche e Romagna.
Il suo percorso si snoda tra interventi e installazioni in luoghi abbandonati servendosi
costantemente di materiale di recupero e incursioni grafiche nel mondo editoriale e
dell’illustrazione per ii quali ha prodotto preziosi libri progettati e disegnati.
Alfabeto ultimo
Questi segni sono spazzatura
a cura di Annamaria Bernucci
07 Ottobre - 25 Novembre 2011
Antao progetti
c/o Centro Fiorina (4° piano)
strada di paderna, 2
47895 Domagnano, Repubblica di San Marino
Opening
Venerdì 7 Ottobre ore 18:00
Proiezione del cortometraggio ‘Il cassetto’
di G. Geminiani – produzione San Marino RTV
Seguirà rinfresco
Ingresso libero
Orari di visita 9:00-13:00 14:00 18:00
Chiuso venerdì pomeriggio, sabato e domenica
Per informazioni 0549 862611
www.antaoprogetti.com
gabrigem@virgilio.it
Si inaugura a San Marino presso il circuito espositivo Antao progetti, Venerdì 7 ottobre
2011 alle ore 18,00, la mostra Alfabeto ultimo di Gabriele Geminiani.
Un piccolo poema scritto in un idioma sconosciuto. Dove le parole sono i segni che le
cose ritrovate nei luoghi dell’abbandono, mari fuori stagione, periferie, discariche, hanno
lasciato sulla carta tipografica.
Alfabeto ultimo segna così un nuovo capitolo nella vicenda artistica di Gabriele Geminiani.
Dall'atto del raccogliere le cose perdute o che hanno perso la schiavitù di essere utili,
alla loro composizione muta e simbolica in immagini fotografiche e in teatrini poetici e
sorprendenti, siamo ora giunti al lessico grafico delle impronte che questi scarti hanno
lasciato su supporti cartacei e negli stampi di gesso. Il tema delle ‘impronte’ è il suo ultimo
approdo.
Le figure grafiche che emergono sulla carta, frutto di incisioni certosine e di un istinto
catalogatorio quasi scientifico, strappano un'ultima estensione di vita alle cose che erano
diventate relitti e offrono loro un'altra occasione di espressività. Diventano un codice, un
alfabeto per possibili o impossibili comunicazioni; il tratto impresso sul foglio dalla loro
sagoma o dalla loro scia mescola astrazione e figurazione, sconfina nei paradigmi dei
sistemi di comunicazione, fluttua nella leggerezza della poesia.
La nuova inedita raccolta di segni di Gabriele Geminiani rappresenta la naturale
evoluzione di un percorso progettuale iniziato numerosi anni fa fondato sul tema del
recupero delle cose abbandonate, seguendo un particolare principio ordinatore, quello del
collezionista.
Geminiani crea così un microcosmo di frammenti regolato da leggi proprie, che
rispecchiano l'occhio infallibile di chi sa riconosce il soggetto da trasformare e che lo sa
manipolare sino a trasformarlo a nuova icona, precisata negli accostamenti, negli sfondi,
nei rapporti creati con le ambientazioni e con gli spazi in cui entrano a far parte come
elementi carichi di nuove relazioni di senso.
Geminiani diviene l'artefice di ogni singolo oggetto riscattato dall'oblio o dalla perdita di
significato nel momento stesso in cui lo individua e lo sceglie come elemento distintivo in
una moltitudine indifferenziata, lo seleziona, lo sottrae dal caos indistinto e gli assicura una
nuova misteriosa esistenza.
Gabriele Geminiani è nato a Pesaro nel 1962. Vive e lavora tra Marche e Romagna.
Il suo percorso si snoda tra interventi e installazioni in luoghi abbandonati servendosi
costantemente di materiale di recupero e incursioni grafiche nel mondo editoriale e
dell’illustrazione per ii quali ha prodotto preziosi libri progettati e disegnati.
07
ottobre 2011
Gabriele Geminiani – Alfabeto ultimo
Dal 07 ottobre al 25 novembre 2011
disegno e grafica
Location
ANTAO PROGETTI
San Marino, Strada Di Paderna, 2
San Marino, Strada Di Paderna, 2
Orario di apertura
9:00-13:00 14:00 18:00
Chiuso venerdì pomeriggio, sabato e domenica
Vernissage
7 Ottobre 2011, ore 18
Autore
Curatore