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Gabriele Simei – Dialoghi
L’artista illustrerà i lavori non solo da un punto di vista estetico ma analizzerà il suo rapporto con i diversi materiali che adopera.
Comunicato stampa
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L’ANMLI (Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali) presenta una nuova iniziativa che coinvolgerà nel 2010 molti importanti Musei italiani: Slow Museum.
Slow significa lento. Slow Museum significa dare la giusta importanza al piacere legato all’arte e alla conoscenza, imparando a godere della permanenza nei luoghi della cultura, rispettando i ritmi della lettura e dalla comprensione di un’opera, di un manufatto o di un’esperienza scientifica.
Nell’ambito dell’iniziativa di Slow Museum sabato 13 marzo dalle ore 11,30 presso la Dipendenza del Museo della Casina delle Civette si svolgerà l’incontro: “Dialoghi con l’artista Gabriele Simei” all’interno della sua mostra Flussi/ Flows.
L’artista illustrerà i lavori non solo da un punto di vista estetico ma analizzerà il suo rapporto con i diversi materiali che adopera. Le sue opere sono realizzate prevalentemente con lamine di ferro e sfere di diversi materiali (marmo vetro, legno, metallo, resine). Sono state definite dei pentagrammi musicali in quanto gli spazi ottenuti tra le lamine che corrono parallele (rappresentano le righe) ospitano le sfere (rappresentano le note) di diverse grandezze e di vari materiali.
L’iniziativa Slow Museum che nel titolo fa dichiaratamente il verso a Slow Food, di cui sottende la stessa filosofia e lo stesso stile di comportamento, afferma la necessità dell’educazione come migliore difesa contro la cattiva qualità della fruizione frettolosa e superficiale. Anche nei musei la lentezza può contrastare l’omologazione e la massificazione del consumismo culturale, può essere una chiave interpretativa nuova per soddisfare il cuore e la mente dei visitatori. Rilassante
La mission di Slow Museum è quella di creare un movimento allargato e condiviso dalla maggior parte dei Musei italiani e non solo, capace di opporsi ad un consumo superficiale ed inutile. È un inno al rigore scientifico, all’approfondimento dei contenuti che solo una visita lenta e rilassata può assicurare.
Con Slow Museum il museo diventa il vettore di un nuovo approccio alla fruizione dell’arte e della cultura e di una seria ridefinizione del ruolo stesso dei musei.
Tra i musei che hanno aderito a questa singolare esperienza ricordiamo il Castello del Buonconsiglio di Trento, il Museo di Castelvecchio a Verona, la Pinacoteca Stuard di Parma, la Pinacoteca Provinciale di Bari, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo; mentre tra gli altri soci dell’ANMLI che hanno condiviso lo spirito dell’iniziativa figurano anche Palazzo Madama a Torino, il Castello Sforzesco di Milano, i Musei d’Arte Medioevale e Moderna di Roma.
La formula presentata a Cagliari sarà ripetuta in modo pressoché identico dai vari musei partner: l’ospite sarà accolto nei suggestivi spazi del Museo per “assaporare”, comodamente seduto, una lenta e rilassante visita concentrata su una o, al massimo, due opere delle collezioni e degustare una deliziosa tazza di tè. Il pubblico potrà contare sull’intervento di ospiti sensibili, registi, musicisti, scrittori, giornalisti, antropologi, scienziati, storici dell’arte o chi, offrendo un punto di vista “diverso”, può garantire un contributo assolutamente innovativo alla lettura dell’opera d’arte.
Slow significa lento. Slow Museum significa dare la giusta importanza al piacere legato all’arte e alla conoscenza, imparando a godere della permanenza nei luoghi della cultura, rispettando i ritmi della lettura e dalla comprensione di un’opera, di un manufatto o di un’esperienza scientifica.
Nell’ambito dell’iniziativa di Slow Museum sabato 13 marzo dalle ore 11,30 presso la Dipendenza del Museo della Casina delle Civette si svolgerà l’incontro: “Dialoghi con l’artista Gabriele Simei” all’interno della sua mostra Flussi/ Flows.
L’artista illustrerà i lavori non solo da un punto di vista estetico ma analizzerà il suo rapporto con i diversi materiali che adopera. Le sue opere sono realizzate prevalentemente con lamine di ferro e sfere di diversi materiali (marmo vetro, legno, metallo, resine). Sono state definite dei pentagrammi musicali in quanto gli spazi ottenuti tra le lamine che corrono parallele (rappresentano le righe) ospitano le sfere (rappresentano le note) di diverse grandezze e di vari materiali.
L’iniziativa Slow Museum che nel titolo fa dichiaratamente il verso a Slow Food, di cui sottende la stessa filosofia e lo stesso stile di comportamento, afferma la necessità dell’educazione come migliore difesa contro la cattiva qualità della fruizione frettolosa e superficiale. Anche nei musei la lentezza può contrastare l’omologazione e la massificazione del consumismo culturale, può essere una chiave interpretativa nuova per soddisfare il cuore e la mente dei visitatori. Rilassante
La mission di Slow Museum è quella di creare un movimento allargato e condiviso dalla maggior parte dei Musei italiani e non solo, capace di opporsi ad un consumo superficiale ed inutile. È un inno al rigore scientifico, all’approfondimento dei contenuti che solo una visita lenta e rilassata può assicurare.
Con Slow Museum il museo diventa il vettore di un nuovo approccio alla fruizione dell’arte e della cultura e di una seria ridefinizione del ruolo stesso dei musei.
Tra i musei che hanno aderito a questa singolare esperienza ricordiamo il Castello del Buonconsiglio di Trento, il Museo di Castelvecchio a Verona, la Pinacoteca Stuard di Parma, la Pinacoteca Provinciale di Bari, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo; mentre tra gli altri soci dell’ANMLI che hanno condiviso lo spirito dell’iniziativa figurano anche Palazzo Madama a Torino, il Castello Sforzesco di Milano, i Musei d’Arte Medioevale e Moderna di Roma.
La formula presentata a Cagliari sarà ripetuta in modo pressoché identico dai vari musei partner: l’ospite sarà accolto nei suggestivi spazi del Museo per “assaporare”, comodamente seduto, una lenta e rilassante visita concentrata su una o, al massimo, due opere delle collezioni e degustare una deliziosa tazza di tè. Il pubblico potrà contare sull’intervento di ospiti sensibili, registi, musicisti, scrittori, giornalisti, antropologi, scienziati, storici dell’arte o chi, offrendo un punto di vista “diverso”, può garantire un contributo assolutamente innovativo alla lettura dell’opera d’arte.
13
marzo 2010
Gabriele Simei – Dialoghi
13 marzo 2010
incontro - conferenza
Location
CASINA DELLE CIVETTE – VILLA TORLONIA
Roma, Via Nomentana, 70, (Roma)
Roma, Via Nomentana, 70, (Roma)
Vernissage
13 Marzo 2010, ore 11.30
Autore