Forse ancora prima di comprare i biglietti, pensavamo al nome e la forma che avrebbe avuto questo viaggio. Naturalmente l'abbiamo partorito solamente in un secondo momento, quando forse eravamo a 3/4 del tragitto. E' saltato alla mente durante un gioco di parole, ripetendo in testa i nomi della nazioni visitate.

"Argentina, Bolivia, Perù, Argentina, Bolivia, Perù, Argentina, Bolivia, Perù". Abbiamo allora pensato alla parola spagnola "Arbol" generata dall'unione di AR di Argentina e BOL di Bolivia, che significa albero in spagnolo. Il seguito è stato facile. "Arbol Perdido" ovvero l'albero perso. Suonava bene e ci è piaciuto perchè non solo racchiude in sè l'intero tragitto ma perchè forse metaforicamente la nostra fantasia è come un albero, che lentamente, crescendo eppoi ramificandosi raggiunge i suoi obiettivi. Così è stato. Dalla tenera radice iniziale del sogno si sono sviluppate speranze, poi fatti. Senza una ragione reale, il ramo è divenuto albero perdendo completamente di vista l'impressione lontana che ci aveva portato a scegliere queste mete. L'albero perso è il nostro viaggio. un viaggio cominciato molto tempo fa, il cui fine non abbiamo certo trovato sull'Atlantico.