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Gabriele Tognoloni – Tre
Comunicato stampa
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Il Comune di Montefalco in collaborazione con il gruppo editoriale Artico press, presenta la mostra personale dell'artista Gabriele Tognoloni negli spazi del Museo San Francesco di Montefalco dal 21 Marzo al 22 Giugno (sezione contemporanea) a partire dal 20 marzo e fino a luglio 2008. Le successive tappe della Personale "Tre" saranno: Cortona (Arezzo), presso il Centro d'arte contemporanea Terzo di Danciano; Roma, presso la Galleria laboratorio emozionale, ed infine Barletta (Le), presso la galleria della fondazione "De Nittis".
Profilo dell'artista. Gabriele Tognoloni, nato a Gubbio nel 1973, si diploma all'Accademia di Belle Arti di Perugia, nel 2001. Nel 2000 viene selezionato per il corso di trattamento artistico dei metalli presso il Centro TAM (PS), di cui è responsabile Arnaldo Pomodoro (direttore artistico Eliseo Mattiacci). Sempre nel 2000 vince la borsa di studio "Programma Leonardo" dell'Unione Europea, frequentando il praticantato di Scultura presso l'artista austriaco Eduard Winklofer a Dusseldorf.
Nel 2002 vince la Menzione d'onore al IX Premio Internazionale di Scultura "Edgardo Manucci" ad Arcevia (An). Nel 2001 è selezionato come studente ospite all'Accademia delle Belle Arti di Dusseldorf, nella classe di Yannis kounellis. Ha partecipato a numerose mostre collettive sia in Italia che in Germania ed in Belgio. La sua prima personale risale al 2000 presso la Galleria SCHLOHZ a Dusseldorf . Nel 2004 si trasferisce in Belgio a Bruxelles dove da vita ad una collaborazione con la galleria Espace Blanche. Qui realizza la seconda mostra personale dove presenta, per la prima volta, la ricerca sulla serialità, tradotta in forme di ceramica a secondo fuoco , a cui seguono una Personale presso la galleria T-carrè ed una mostra collettiva "Expressions Urbaines" sempre a Bruxelles. Dal 2006 collabora con la storica azienda di ceramiche A.Rossi di Gubbio, dove approfondisce la tecnica del bucchero. Del suo lavoro si sono occupati, tra gli altri, Italo Tomassoni, Aldo Iori, Ettore Sannipoli e Maurizio Troccoli. I suoi lavori sono presenti in collezioni private, in Italia e Belgio.
Montefalco - città e territorio, cenni.
Montefalco è situata su un balcone panoramico, dominante la pianura del Topino e del Clitunno, dal quale si gode di una bellissima veduta su tutta la Valle Umbra, che spazia su Trevi e, verso nord, su Foligno, Spello, Assisi e, nei giorni in cui l'aria è più tersa, Perugia; e verso sud sino a Spoleto. Per questa favorevole posizione è chiamata "La ringhiera dell'Umbria". La cittadina può vantare le bandiere dei Borghi più belli d'Italia, di Città dell'Olio e Cittàslow, ma soprattutto di Città del Vino. Sui dolci pendii di Montefalco è infatti coltivato uno dei più preziosi vitigni autoctoni del nostro pese, il sagrantino che alimenta la produzione del vino 'Montefalco' Sagrantino Secco e Passito docg, una delle eccellenze del territorio. Le colline coperte di vigneti e di ulivi sono disseminate di piccoli borghi medievali e castelletti, gli stessi dipinti dal pittore rinascimentale Benozzo Gozzoli nell'abside della Chiesa di San Francesco, il principale monumento della città.
Montefalco, cittadina dal tipico impianto medievale, conserva quasi intatta la proprio cinta muraria, documentata già dal 1216, sulla quale si aprono le tre antiche porte urbiche, Porta Camiano, Porta Sant'Agostino (o della stradone) che costituisce l'accesso principale al centro storico e Porta San Bartolomeo (attualmente chiamata di Federico II), situate rispettivamente a nord, sud e est della città. Sulla sommità del paese, la piazza principale, offre la vista scenografica del Palazzo Comunale (sec. XIII) con il loggiato quattrocentesco e la torre. Chiese, conventi e palazzi signorili medievali e rinascimentali, si affacciano nel percorso cittadino, schiudendo affascinanti quinte architettoniche e interni ricchi di dipinti e affreschi; si segnalano in particolare la chiesa di Sant'Agostino, la chiesetta di Sant'Illuminata, la cappella della chiesa di Santa Chiara.
Fuori le mura, lungo percorsi che si snodano tra natura e spiritualità francescana, merita certamente una visita la Chiesa Convento di S. Fortunato, complesso edificato sulla tomba del Santo nel IV secolo e ristrutturato nel secolo XV, affrescata dal Gozzoli e da Tiberio d'Assisi, che, circondata da un bosco di elci secolari, è meta ideale di passeggiate.
La Chiesa Museo di San Francesco, realizzata nel Trecento dai Frati Minori e corrispondente al terzo insediamento francescano, contiene opere pittoriche di mirabili artisti, primo fra tutti Benozzo Gozzoli, che nel 1450 si fece autore della splendida decorazione dell'abside con Storie della vita di San Francesco e nel 1452 della cappella di San Girolamo, con Storie della vita del santo. Risalente al 1503 è invece la Natività realizzata dal Perugino nella controfacciata.
Nel 1990 il ripristino dei locali ha permesso la realizzazione della Pinacoteca, dove sono conservate tutte le opere mobili (tele, tavole, affreschi staccati) risalenti ai secoli XIII-XVIII, tra cui opere di Antoniazzo Romano, Niccolò Alunno, Francesco Melanzio, oltre a tessuti, ricami, sculture lignee, ceramiche e vetri dei secoli XV e XVII, e della Cripta in cui sono raccolti i reperti archeologici ed altre sculture e frammenti di età romana e medievale.
Dall'aprile 2006 sono state rese fruibili al pubblico le antiche cantine dei Frati Francescani, risalenti al XV secolo e utilizzate fino all'Ottocento, dettagliatamente descritte "nell'inventario dei beni mobili del convento dei frati minori conventuali della chiesa museo di San Francesco" del 1798.
E dal 13 aprile 2006 il Complesso Museale di San Francesco usufruisce anche di nuovi spazi espositivi utilizzati per mostre di artisti contemporanei, rendendo così questo Museo il primo in Umbria a contenere arte dall'archeologia ai giorni nostri.
In questa cornice è collocata la mostra "tre", di Gabriele Tognoloni vera e propria anteprima nazionale della nuova ricerca intrapresa dall'artista, che verrà poi replicata a: Cortona (Arezzo), presso il Centro d'arte contemporanea Terzo di Danciano; Roma, presso la Galleria laboratorio emozionale, ed infine Barletta (Le), presso la galleria della fondazione "De Nittis".
Profilo dell'artista. Gabriele Tognoloni, nato a Gubbio nel 1973, si diploma all'Accademia di Belle Arti di Perugia, nel 2001. Nel 2000 viene selezionato per il corso di trattamento artistico dei metalli presso il Centro TAM (PS), di cui è responsabile Arnaldo Pomodoro (direttore artistico Eliseo Mattiacci). Sempre nel 2000 vince la borsa di studio "Programma Leonardo" dell'Unione Europea, frequentando il praticantato di Scultura presso l'artista austriaco Eduard Winklofer a Dusseldorf.
Nel 2002 vince la Menzione d'onore al IX Premio Internazionale di Scultura "Edgardo Manucci" ad Arcevia (An). Nel 2001 è selezionato come studente ospite all'Accademia delle Belle Arti di Dusseldorf, nella classe di Yannis kounellis. Ha partecipato a numerose mostre collettive sia in Italia che in Germania ed in Belgio. La sua prima personale risale al 2000 presso la Galleria SCHLOHZ a Dusseldorf . Nel 2004 si trasferisce in Belgio a Bruxelles dove da vita ad una collaborazione con la galleria Espace Blanche. Qui realizza la seconda mostra personale dove presenta, per la prima volta, la ricerca sulla serialità, tradotta in forme di ceramica a secondo fuoco , a cui seguono una Personale presso la galleria T-carrè ed una mostra collettiva "Expressions Urbaines" sempre a Bruxelles. Dal 2006 collabora con la storica azienda di ceramiche A.Rossi di Gubbio, dove approfondisce la tecnica del bucchero. Del suo lavoro si sono occupati, tra gli altri, Italo Tomassoni, Aldo Iori, Ettore Sannipoli e Maurizio Troccoli. I suoi lavori sono presenti in collezioni private, in Italia e Belgio.
Montefalco - città e territorio, cenni.
Montefalco è situata su un balcone panoramico, dominante la pianura del Topino e del Clitunno, dal quale si gode di una bellissima veduta su tutta la Valle Umbra, che spazia su Trevi e, verso nord, su Foligno, Spello, Assisi e, nei giorni in cui l'aria è più tersa, Perugia; e verso sud sino a Spoleto. Per questa favorevole posizione è chiamata "La ringhiera dell'Umbria". La cittadina può vantare le bandiere dei Borghi più belli d'Italia, di Città dell'Olio e Cittàslow, ma soprattutto di Città del Vino. Sui dolci pendii di Montefalco è infatti coltivato uno dei più preziosi vitigni autoctoni del nostro pese, il sagrantino che alimenta la produzione del vino 'Montefalco' Sagrantino Secco e Passito docg, una delle eccellenze del territorio. Le colline coperte di vigneti e di ulivi sono disseminate di piccoli borghi medievali e castelletti, gli stessi dipinti dal pittore rinascimentale Benozzo Gozzoli nell'abside della Chiesa di San Francesco, il principale monumento della città.
Montefalco, cittadina dal tipico impianto medievale, conserva quasi intatta la proprio cinta muraria, documentata già dal 1216, sulla quale si aprono le tre antiche porte urbiche, Porta Camiano, Porta Sant'Agostino (o della stradone) che costituisce l'accesso principale al centro storico e Porta San Bartolomeo (attualmente chiamata di Federico II), situate rispettivamente a nord, sud e est della città. Sulla sommità del paese, la piazza principale, offre la vista scenografica del Palazzo Comunale (sec. XIII) con il loggiato quattrocentesco e la torre. Chiese, conventi e palazzi signorili medievali e rinascimentali, si affacciano nel percorso cittadino, schiudendo affascinanti quinte architettoniche e interni ricchi di dipinti e affreschi; si segnalano in particolare la chiesa di Sant'Agostino, la chiesetta di Sant'Illuminata, la cappella della chiesa di Santa Chiara.
Fuori le mura, lungo percorsi che si snodano tra natura e spiritualità francescana, merita certamente una visita la Chiesa Convento di S. Fortunato, complesso edificato sulla tomba del Santo nel IV secolo e ristrutturato nel secolo XV, affrescata dal Gozzoli e da Tiberio d'Assisi, che, circondata da un bosco di elci secolari, è meta ideale di passeggiate.
La Chiesa Museo di San Francesco, realizzata nel Trecento dai Frati Minori e corrispondente al terzo insediamento francescano, contiene opere pittoriche di mirabili artisti, primo fra tutti Benozzo Gozzoli, che nel 1450 si fece autore della splendida decorazione dell'abside con Storie della vita di San Francesco e nel 1452 della cappella di San Girolamo, con Storie della vita del santo. Risalente al 1503 è invece la Natività realizzata dal Perugino nella controfacciata.
Nel 1990 il ripristino dei locali ha permesso la realizzazione della Pinacoteca, dove sono conservate tutte le opere mobili (tele, tavole, affreschi staccati) risalenti ai secoli XIII-XVIII, tra cui opere di Antoniazzo Romano, Niccolò Alunno, Francesco Melanzio, oltre a tessuti, ricami, sculture lignee, ceramiche e vetri dei secoli XV e XVII, e della Cripta in cui sono raccolti i reperti archeologici ed altre sculture e frammenti di età romana e medievale.
Dall'aprile 2006 sono state rese fruibili al pubblico le antiche cantine dei Frati Francescani, risalenti al XV secolo e utilizzate fino all'Ottocento, dettagliatamente descritte "nell'inventario dei beni mobili del convento dei frati minori conventuali della chiesa museo di San Francesco" del 1798.
E dal 13 aprile 2006 il Complesso Museale di San Francesco usufruisce anche di nuovi spazi espositivi utilizzati per mostre di artisti contemporanei, rendendo così questo Museo il primo in Umbria a contenere arte dall'archeologia ai giorni nostri.
In questa cornice è collocata la mostra "tre", di Gabriele Tognoloni vera e propria anteprima nazionale della nuova ricerca intrapresa dall'artista, che verrà poi replicata a: Cortona (Arezzo), presso il Centro d'arte contemporanea Terzo di Danciano; Roma, presso la Galleria laboratorio emozionale, ed infine Barletta (Le), presso la galleria della fondazione "De Nittis".
21
marzo 2008
Gabriele Tognoloni – Tre
Dal 21 marzo al 22 giugno 2008
arte contemporanea
Location
COMPLESSO MUSEALE DI SAN FRANCESCO
Montefalco, Via Righiera Umbra, (Perugia)
Montefalco, Via Righiera Umbra, (Perugia)
Autore