Questa sorprendente mostra è stata esposta nel 2007 presso la Fondazione Giacomini Meo Fiorot Musei Mazzucchelli - Museo della Moda e del Costume di Ciliverghe di Mazzano (Bs).
Le opere esposte sono abiti luminosi, grandi strutture illuminate dall'interno, che spostano l'attenzione dello spettatore dall'aspetto funzionale dell'indumento a quello estetico. Non più abito come rivestimento, ma come "segno dell'anima".
La Goffi trova forza espressiva ed evocativa nei materiali che utilizza: stoffe, legni, metalli, diventano espressione di un linguaggio inconsueto e di una continua ricerca, che trova senso proprio nel "fare" arte.
L'artista:
Gabriella Goffi, scultrice, è nata a Gavardo (BS) dove vive e lavora. Ha lavorato per anni nella scuola, specializzando la sua formazione sui linguaggi non verbali.
Dagli anni Ottanta ha centrato la sua ricerca sull'utilizzo di materiali "di recupero" (stoffe, legni, metalli) che assembla in pannelli e sculture.
Un profondo interesse per il teatro, al quale rimandano certe sue figure scultoree, la spinge a realizzare bozzetti e costumi. Negli ultimi anni ha esteso il suo impegno a una partecipazione più diretta agli allestimenti, intervenendo in prima persona nell’ideazione e realizzazione di eventi teatrali e creando vere e proprie installazioni sceniche.
Alle ore 21 l'artista sarà intervistata da Elisa Risitano.
