Sabato 26 ottobre 2013 ore 17:00
Palazzo Stella - inaugurazione

MEMORIE DI VIAGGI
mostra personale di Gabriella Vinciguerra
a cura di Andrea Rossetti

aperta fino al 9 novembre 2013
da martedì a sabato
ore 15:30 – 19:00

Genova, SATURA art gallery


S’inaugura sabato 26 ottobre 2013 alle ore 17:00 nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra “Memorie di viaggi” di Gabriella Vinciguerra a cura di Andrea Rossetti. La mostra resterà aperta fino al 9 novembre 2013 con orario 15.30 – 19.00 dal martedì al sabato.

L'attenzione all'aspetto critico-caratterizzante di ambientazioni incorrotte incontra un obbiettivo sempre pronto a cogliere i mutamenti di dettaglio. Lo sguardo di Gabriella Vinciguerra introietta le forme proprie del paesaggio per restituirle attraverso la concisione istantanea di fotografie dall'impronta reportagistica, nitide e pulite, definite nel loro attaccamento verso uno scatto“carico” - per contenuto e spessore estetico - alla Steve McCurry. Panorami stranieri estranei al concetto di modernità/modificazione urbana, spazi ritratti come personali appunti di viaggio aperti alla condivisione, avvicendati all'interno di un resoconto per fotogrammi che conta sul valore dell'immagine come idioma universale più potente della parola. Conditio sine qua non è l'incisività posta nel proprio linguaggio figurato, quel misto d'impressione e coinvolgimento psicologico scatenato nello spettatore-interlocutore, e che per la Vinciguerra s'incardina primariamente sull'oggettività dei contenuti e sull'assenza di superfetazioni di post-produzione. Le sue istantanee sono nuda provocazione visiva, immagini schiette come appena mutuate dagli occhi di chi ha efficacemente colto e preservato da modificazioni future i pittorici riflessi tra le increspature delle acque antartiche, o le vibrazioni chiaroscurali descritte dal naturale passaggio delle nuvole. Narrazioni senza tempo che ritrovano nei cromatismi saturi l'eccellenza di una restituzione scenografica perfettamente vera, tuttavia sorprendentemente alienante nelle corpose rocce grigio-rosso stagliate su di un asfittico cielo bianco della Monument Valley (Arizona). Verità versus alienazione, discrimine da cui si genera un sincretismo fotografico dove il valore puro-estetico delle immagini è anche la loro descrizione elementare.