Una mostra allo spazio Ferro3 di Scafati.
Inaugurazione domenica 5 giugno 2011 alle ore 20.
Ferro3, un nuovissimo spazio, circolo di arte e cultura, inaugura a Scafati le sue attività espositive con un duetto tra Gaetano Di Riso e Rinedda. Artisti di diversa generazione che affrontano nel loro lavoro artistico, tra pittura, disegno, scultura e video, la visione immaginale del corpo. Col titolo Corpus vs Corpus, si presentano opere che scavano nelle “nature materiche” dell’immagine, attraverso le figure della pittura, le linee taglienti del disegno o con i rilievi dell’arcaica sensibilità della terracotta. Anche nel video, nelle sue diverse versioni, come documento o come opera di linguaggio autonoma, la mostra indica, con proiezioni nella sala centrale dello spazio, aspetti ulteriori e intensi dell’esperienza espressiva dei due artisti.
Segnata da una densa pratica della pittura, l’opera di Gaetano Di Riso è una trasparenza memoriale che si capovolge in abissi di oblio, dove l’immagine è frammento della pittura che, in fondo, è il vero corpus celebrato da Di Riso: “corpo della pittura” che si dà nei suoi slittamenti e nelle sue illuminanti ombre. Nel percorso della pittura, l’artista ha ritrovato il legame profondo tra l’essere e il non essere, una nuova alleanza dell’immagine col suo “necessario” ritrarsi.
In altre sembianze espressive, il corpo “esibito” dal segno di Rinedda è il luogo delle dilatazioni psicografiche del senso. Nelle opere del giovane artista di Napoli, la figura corporea si espande nello spazio, con disarticolazioni e smembramenti dell’immagine che risuonano d’una metamorfosi sempre in atto: corpo che tende a mutare come organismo simbolico, in un’interferenza tra umano, animale e vegetale. Di questa “alchimia immaginale” nei video si proiettano, nell’immaterialità della luce, le trasmutanti possibilità.