“Prossimi alla parola” è il tema della mostra d’arte che anche quest’anno viene organizzata in parrocchia in occasione della festa patronale di San Cassiano. La mostra, curata da Luigi Consonni con la collaborazione di Giuseppe Casiraghi e Pio Sala, è costituita da un’installazione lungo la quale si svolge, come pagine di un libro, le opere di Gaetano Orazio.

Orazio è un creativo che fonda la sua ricerca non sull’effimero, sul valore economico delle cose, ma su profondi convincimenti, attenzioni e rispetto dei valori fondanti del sentimento umano. Gaetano Orazio nella sua pittura e nella sua poesia cerca di raccontare la sua passione attraverso una totale immersione nella natura ed in particolar modo rifugiandosi in luoghi d’acqua, che ama e nei quali trova quell’equilibrio naturale, fonte di meditazione, dalla quale scaturiscono le sue opere.

A Macherio Orazio espone una trentina di tele. Opere dal chiaro riferimento simbolico ed espressivo che ruotano intorno alla “parola”. Fra le opere esposte: Croce di lacrime, Agnus Dei, Colombe dal cielo, Annunciazione. Il tutto con una espressività a volte stridente, frutto della sua ricerca atta ad esternalizzare i sentimenti profondi della sua meditazione.

Gaetano Orazio è nato ad Angri (SA) nel 1954. Attualmente vive a Cremella in provincia di Lecco. La sua ricerca artistica è orientata verso un realismo espressionista, sintesi perfetta di pittura e poesia. La sua attività espositiva inizia nel 1990. Numerose le esposizioni in Italia ed all’estero. Ha pubblicato diversi libri di poesia con prefazioni, tra gli altri, di Erri De Luca e Maurizio Cucchi. Ha illustrato numerosi libretti per la “Pulcino-elefante”.

Nel 2004 Philppe Daverio gli ha dedicato uno spazio televisivo su RAITRE nella trasmissione Passepartout.

Il 2009 l’ha visto protagonista di una importante mostra al Museo di S. Francesco di Montefalco (PG) dal titolo Attorno alla croce.

Luigi Consonni