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Gaia Bellini – Alizarina
Il progetto Alizarina dell’artista Gaia Bellini segue un fil rouge che si perde nella notte dei tempi, quando gli uomini di cui abbiamo perso memoria riconoscevano il grandissimo valore simbolico e spirituale del colore, e nel rosso il sangue che sostiene la vita affidandogli il compito di accompagnare l’uomo nel misterioso viaggio al di là di essa.
Le nostre città, lo sappiamo, sono diventate insostenibili e per questo sentiamo il bisogno di creare città della mente, immaginarie, sospese.
La città di Bellini è fatta di un’intricata rete di radici sotterranee, che nell’interrelazione alchemica del “così sotto così sopra”, ricorda le intricate relazioni della specie umana, le interrelazioni, e l’ecosistema di cui tutti facciano intrinsecamente parte.
Una rete rossa di vita che, se velatamente vorrebbe – con il linguaggio dell’arte contemporanea – smuovere una coscienza ecologica dando un’identità alle erbacee e tramite questo indagare nel piccolo empatizzare e capire l’importanza di ciò che non è prettamente uomo, formalmente va ad interagire con le infinite possibilità cromatiche di questa unica specie – la Rubia tinctorum – palesando la ricchezza della diversità.
La stessa che rende la terra, così instancabile e meravigliosa nella sua impermanenza, viva e vivibile.
Gaia Bellini – Alizarina
Roma, Via Montanara, 8, (Roma)