MAD-Rassegna d’Arte Contemporanea a cura di Fabio D’Achille, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l’Assessore Bruno Creo, torna ad esporre nel luogo istituzionale del Palazzo della Cultura con un articolato progetto artistico.

Infatti in occasione della VII edizione della Stagione di Danza “Città di Latina”, il Teatro D’Annunzio apre il palcoscenico alla città per la danza e MAD riapre alle esposizioni d’arte nella Sala 5 della Pinacoteca Comunale della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Latina.

Apre le “danze” l’artista Gavino Crispo che espone da domenica 29 novembre al 16 dicembre.

Si parte quindi domenica dopo la “Carmen” del Balletto del Sud alle 17,30 e alle ore 19,00 il vernissage di MAD con «i ritratti enigmatici di personaggi sfuggenti dalla realtà pura della rappresentazione pittorica più classica, ricchi di interrogativi e capaci di trasmettere domande allo spettatore. L’opera pittorica di Gavino Crispo (opere dal 1981 al 2009) è narrazione alla quale dare regia, è soggetto da interpretare a partire da tracce e particolari riconoscibili sulla intensa tessitura cromatica delle sue tele. Il suo panorama rappresentativo attinge da fotogrammi del vissuto e tende a fermare istanti, appunti di una memoria interpretativa che “interroga” e poi si fa racconto. Così guardando i suoi lavori, ci accorgiamo che i soggetti delle sue tele sono sempre fissati in un momento che ti cerca, per poi divenire azione, riflessione. Le persone come pretesto, indagine dell’io, dell’essenza intima… a cui dare autorialità proprio nello stile di personaggi in cerca d’autore. Oltre la particolarità dell’effetto cromatico e l’impatto visivo dell’immagine chi osserva le tele di questo artista trova spesso anche la scrittura – un lettering (direbbe un pubblicitario). Il lessico colto nella sua essenzialità che scorre, emerge o meglio si staglia tra colore e immagine nello spazio pittorico».

Gavino Crispo è nato a Cicciano (Napoli) nel 1952. Terminati gli studi all’Istituto d’Arte di Napoli nel 1970 frequenta l’Accademia di Belle Arti della stessa città. Nel 1975 lavora come art-director presso le più importanti agenzie di pubblicità del Veneto. Nel 1985 insegna Educazione artistica nel Veneto alternando mostre personali in Italia e all’estero fino agli anni ’90. Residente a Latina da qualche anno.

Hanno scritto di lui: Manfred Allenhofer, Renato Candia, Giulio De Martino, Encarnacion Sanchez Garcia, Gino Grassi, Raffaele Mauro, Gerardo Pedicini, Gabriele Perretta, Marcello Venturoli, Gisela Schatke, Tobia Toscano, Andreas Stolzemburg, Guglielmo Gigliotti.