Questa si basa sul riciclo di materiali di diverso tipo, ricercati, raccolti e catalogati. In questo modo l'artista decontestualizza questi oggetti, privandoli del loro significato e valore quotidiano. Vuole in un certo modo scioccare il pubblico, proponendo opere provenienti da un'ipotetica seconda generazione futura, anche questa ormai estinta. Non vuole dare risposte o interpretazioni personali ma porre quesiti che lascia volontariamente aperti e liberi. I momenti in cui predilige lavorare sono quelli notturni in cui l'ispirazione si fà più forte. Crea bozzetti preparativi e inizia a selezionare i diversi materiali. Può così cominciare a maneggiare gli oggetti a suo piacimento, senza una procedura prestabilita che non lo porta a ripetere la stessa tecnica. E' libero così di incollare, saldare, scotchare.....tutto è lecito! L'opera "INSEDIAMENTO" vuole porsi come scorcio di un possibile futuro disastrofico, dovuto da questa società vorticosa che Dax vede prossima alla fine. L'installazione è preceduta da due pannelli che introducono il fruitore nel contesto che è quello di un nucleo famigliare del futuro, che aveva trovato rifugio, creandosi un focolare in uno spazio raccolto e intimo del passato. Il tutto è l'unione di più elementi, in parte sospesi a creare una parete dal gusto ambiguo e due scheletri di poltrone che rappresentano lo svuotamento di significati e valori.