Gemine Muse 2007
Percorsi di giovani artisti nelle città italiane tra storia e arte

Il progetto, giunto alla quinta edizione, coinvolge 140 giovani artisti, 42 critici, 24 città italiane. È promosso

dalle associazioni GAI [circuito giovani artisti italiani]e CIDAC [Città italiane di Arte e Culture], in collaborazione con la Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali[ Darc] e curato da Maurizio Maggiani.

La sezione veneziana , organizzata grazie alla collaborazione tra gli Assessorati alle politiche giovanili e alla pace e alla Produzione Culturale del Comune e i Musei Civici Veneziani, è curata da Laura Riolfatto e presenta
Landscape

Giacomo Artusi, Pierluigi Carossino

Gemine Muse è realizzata con il sostegno di Seat Pagine Gialle e UniCredit Private Banking (Main Sponsor), con il contributo di Mondatori Electa e il supporto promozionale di Centostazioni .

Catalogo Edizioni GAI / Circuito Giovani Artisti Italiani, in italiano e in inglese. Viaggio virtuale su www.giovaniartisti.it

La manifestazione quest'anno ha l'obbiettivo di far dialogare i giovani artisti, attraverso le loro migliori espressioni creative, con i capolavori del passato, proponendo produzioni contemporanee ispirate alle opere esposte.

Il complesso e delicato rapporto tra le giovani generazioni creative e il patrimonio storico artistico, apre una nuova e originale stagione di ricerca. Gemine Muse 2007 propone, infatti, una serie di percorsi contemporanei su temi diversi, tracciati tra storia e arte, a cura dei protagonisti della rassegna. Il tema scelto dal Comune di Venezia è quello del vedutismo del passato, una lettura cioè della città , del suo paesaggio e dei nuovi spazi attraverso due installazioni nell’androne al piano terra del museo:

Giacomo Artusi (Dolo, 1982)

Noi non ci saremo - 2007 - allestimento video on site

e

Pierluigi Carossino (Venezia, 1985)

Al Tomorrow's Parties - 2007 - installazione sonora

Gemine Muse è l’evoluzione di un’idea nata nel 2001 nella Città di Padova da Virginia Baradel e Giulio Pisani. Nel corso delle sue prime quattro edizioni ha registrato un costante incremento nella partecipazione di città, musei, critici, artisti e visitatori. La sua particolare formula ha permesso di scoprire autori emergenti ancora al di fuori dei principali circuiti del mercato dell’arte.