Il video, commissionato e prodotto da Gender Bender, completa idealmente l’omonima performance presentata al Teatro San Leonardo di Bologna l’ottobre scorso, uno degli eventi di maggior successo della quarta edizione del Festival.

Ispirato all’Opera Barocca e alla figura del soprano Farinelli (che ha vissuto a Bologna più di vent’anni), il cortometraggio è stato ideato e diretto dall’artista appositamente per gli spazi del Teatro 1763 di Villa Mazzacorati, un gioiello barocco della città che ha conservato le scene e le decorazioni originali del periodo.

Il video è interpretato dalla stessa Katarzyna Kozyra e dai suoi più stretti collaboratori (la performer Gloria Viagra e il Maestro Grzegorz Pitulej), coadiuvati da un ampio cast di interpreti e professionisti bolognesi.

Insieme alla omonima performance, rappresenta il capitolo più recente di In Art Dreams Come True (Nell’arte i sogni diventano realtà), un corpus di opere video e performance realizzate in giro per il mondo dall’artista a partire dal 2003 e dedicate ai temi dell’identità di genere maschile e femminile intese come maschere culturali.

KATARZYNA KOZYRA Artista polacca forte e provocatoria, Katarzyna Kozyra tocca temi sociali importanti: la privacy, la violenza, l'anzianità, la malattia, sempre però con una qualità poetica altissima, che talvolta riconnette l'indagine sulle condizioni sociali contemporanee a rimembranze della storia dell'arte. La sua produzione comprende videoinstallazioni e fotografie.

Apprezzata dalla critica internazionale alla Biennale di Venezia del 1999, dove la sua videoinstallazione Men's Bathhouse nel Padiglione polacco ricevette una menzione della giuria, l’artista ha già esposto in alcuni dei massimi centri dell’arte mondiale, dalla Biennale di San Paolo al Reina Sofia di Madrid e, ultima in ordine di tempo, la retrospettiva dalla Daad Gallery di Berlino, comprendente anche la documentazione della performance prodotta da Gender Bender.