" Una scuola di architettura dovrebbe coltivare nei suoi studenti
amore per la disciplina e la convinzione che gli architetti – come i
registi, i pittori, i filosofi e i matematici – abbiano la capacità di
offrire riflessioni intelligenti sul mondo." Bernard Tschumi

Rendere “attraente” una disciplina, e in particolare la Geometria
Descrittiva, è la misura dell’amore che ciascuno di noi ha per
l’ARCHITETTURA, l’architettura “senza se e senza ma”, non legata
all’individuale apprezzamento per una certa architettura, ma alla
capacità di disvelare la bellezza insita in essa, non legata ai
periodi storici e/o alle correnti del momento. Si tratta di mostrare
agli allievi le occasioni, le opportunità, le possibilità che possono
trarre dall’insegnamento. Le possibilità che possono cogliere per
educare la loro forma mentis all’Architettura.
La manifestazione presenta un percorso storico architettonico e
mostra quanto gli allievi abbiano accolto e scoperto la difficile arte
della Geometria Descrittiva, quanto la sua presenza innalzi la qualità
dell’arte e del fare architettura.
C.C.