“Il succo della storia dei pesci è solamente che spesso le più ovvie e importanti realtà sono quelle più difficili da vedere e di cui parlare. [...] Se la vostra assoluta libertà di scelta su cosa pensare vi sembrasse troppo ovvia per perdere del tempo a discuterne, allora vorrei chiedervi di pensare al pesce e all’acqua, e a mettere tra parentesi anche solo per pochi minuti il vostro scetticismo circa il valore di ciò che è completamente ovvio.”

David Foster Wallace - This is water, 2005 Kenyon college, Gambier, Ohio - USA


La mostra prende spunto dal discorso dello scrittore americano in occasione della cerimonia delle lauree del Kenyon College. I due artisti della quarta bipersonale della Casagalleria Accaventiquattro lavorano entrambi sull’idea di realtà e della possibilità di vedere oltre la realtà.
Un tema caro alla storia dell’arte, soprattutto moderna e contemporanea ma declinato da entrambi in una accezione diversa. Le fotografie di Rizzi Guelfi sono dittici in cui compaiono un ambiente inferiore che raffigura un contesto certo, ben decifrabile, e un elemento superiore che invece tende a destabilizzare la certezza impressa in prima istanza; questo passaggio avviene attraverso una coerenza estetica precisa, tale che gli scenari sembrano la naturale, e improbabile, conseguenza dell’altro. Anche nelle tele di Alexander compaiono alcuni aspetti facilmente riconducibili alla realtà e altri che invece la mettono in discussione suscitando un disorientamento equilibrato, accentuato anche dalla dimensione temporale in cui si sviluppa la narrazione, un tempo sospeso, una dimensione a tratti onirica. Tale ambiguità tra certezze e incertezze pone l’osservatore al centro delle opere, è lui infatti l’elemento chiave che potrà usare la sua immaginazione per attribuire un senso, o forse no, a ciò cui assiste.


George Alexander (1990, Katy, Texas - USA) vive e lavora tra Santa Fe, Bristol e Firenze.
Ha studiato presso l'Institute of American Indian Arts a Santa Fe, New Mexico e successivamente ha svolto un master in belle arti presso SACI Firenze.
Ha numerose collaborazioni con spazi di arte contemporanea, tra cui la King Galleries di Santa Fe, NM e la Rainmaker Gallery di Bristol - UK con la quale ha partecipato alla collettiva The Young Americans nel 2019.
Ha esposto la sua prima personale Ponder presso SACI Florence nel 2019.

Cristina Rizzi Guelfi ( 1972 , Busto Arsizio) vive e lavora in Sardegna.
Ha studiato e lavorato nel cinema come aiuto regista, è una fotografa autodidatta.
Collabora con numerose riviste internazionali e ha esposte in numerose collettive tra cui: La Poetica del Corpo & Il Corpo Poetico, Spazio MACAO Milano nel 2013, FestivART della Follia, Spazio Cecchi a Torino nel 2015 e Paratissima Torino nel 2018.