Inaugura martedi 17 gennaio 2023 presso la Galleria IL LABORATORIO in Via del Moro 49 a Roma la mostra personale dell’ artista Gerardo Marazzi dal titolo “Riflessioni sull’ acqua”. La mostra, curata da Spazio 40 Art, si terrà presso la galleria di Trastevere dal 17 al 22 gennaio.
A distanza di oltre due anni dalla mostra “AcquaAcquaAcqua”, l’ artista romano affronta nuovamente il tema a lui caro, l’ a c q u a appunto, presentando al pubblico un nuovo progetto espositivo costituito da una raccolta di opere, delle quali ben 8 inedite, tutte realizzate tra il 2017 e il 2022.
Dunque l’ A c q u a ; lo spunto rimane la poesia “Il lago” (1987), scritta dall’ artista per la silloge “Il muro del silenzio”. L’ artista va oltre. Non si limita ad approfondire e scandagliare il valore assoluto dell’ acqua, intesa come elemento naturale indispensabile per la vita e per il suo ciclo periodico (emblematico in tal senso il quadrittico sull’ avvicendarsi delle stagioni, rappresentato da un fermo immagine che scandisce lo scorrere del tempo unicamente con varianti cromatiche). Questi paesaggi – non paesaggi, luoghi astratti della mente, stimolano l’ osservatore e provocano emozioni, evocazioni di spazi e situazioni vissuti realmente ed immagazzinati indelebilmente nella memoria di ciascuno.
“Il frammento che ognuno vede in una mia opera – sostiene l’ artista - è di certo un ricordo, emotivo, fisico, una frazione di tempo che si cristallizza in un’immagine. Ma ogni immagine è catalogata nel profondo inconscio, come in un archivio sepolto di memorie, che l’emozione, tramite la pittura, è in grado di riprendere in un andare e venire”.
E’ ancora una volta la Dinamica Evocativa, tanto cara a Marazzi ed autentico fil rouge della sua ultra trentennale produzione artistica.
“Essa obbliga l’osservatore a leggere le opere come un racconto – prosegue l’ artista - dove le sensazioni dei colori ed i simboli scatenano un’azione onirica. Coinvolgendolo ed attraendolo all’interno. Poiché le immagini evocate sono le stesse che ognuno cela nel proprio profondo spirituale: i simboli, i ricordi, le memorie ed i sogni. Il dinamismo delle immagini rappresentate crea continui capovolgimenti di piani prospettici d’osservazione, diminuendo ed aumentando la tensione psicologica, che in alcune tele, sfocia in ansia esasperata. In altre, le forze contrapposte e bilanciate si misurano nel “divenire” sensuale ed etereo, determinando un equilibrio di semplicità che porta alla tranquillità”.
La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile tutti i giorni dalle 14.00 alle 20.00.