Gerry Turano alterna tecniche e linguaggi diversi, ma i suoi lavori sono tutti legati dal valore concettuale del segno e della materia e sui loro richiami simbolici.
Per l’artista la creazione è un mezzo per disporsi al cambiamento: tracciare segni e forme sono atti rituali per arrivare ad uno stato di coscienza più elevato.
Protagoniste delle sue opere sono le Architetture, elementi che percorrono lo spazio e si espandono come simboli di una continua ricerca, di una inarrestabile costruzione e nuova conoscenza di se stessi.
Attraverso la scultura, i bassorilievi e la pittura, le sue Architetture creano flussi e stimolano ragionamenti, e tali elementi diventano allegorie della vita.
Ad esemplificare fortemente ciò, è utile citare le sculture “Ombre Portanti di Architetture Cadenti”: tali opere invitano a riflettere su ciò che siamo stati e su ciò che abbiamo edificato nel corso della vita, consapevolezze in grado di sorreggerci oggi nei momenti di difficoltà.
Lo stile artistico di Turano si è notevolmente modificato nel coso del tempo, da un complesso surrealismo semi-figurativo, oggi si è giunti ad un articolato informale che tuttavia talvolta riporta dei cenni riconoscibili.
Molto importante nella completezza delle sue opere è il rapporto che lega la parola alle figure rappresentate: i titoli delle opere di Gerry Turano, che è anche scrittore, ci guidano ad una vera e propria caccia al tesoro di ciò che è sepolto al di sotto delle immagini.



Artista, designer ed illustratore, Gerry Turano nasce a Palermo nel 1962. Si trasferisce a Roma dove si diploma in grafica pubblicitaria con specializzazione in art-direction. Come libero professionista oggi cura progetti di comunicazione per aziende ed istituzioni di rilievo.
Parallelamente alla professione, Turano sviluppa l'attività artistica e con la cura di Aurelio Tommaso Prete realizza nel 1984 la sua prima, significativa mostra presso l’Internationale Burckhardt Akademie, di cui diventa membro. Negli anni successivi realizza mostre personali in gallerie d’arte, pinacoteche e musei di rilievo in tutta Italia, quali il
Museo diVilla Torlonia - Casina delle Civette di Roma, il Quartier Generale della FAO, il Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle, la Sala Santa Rita di Roma Capitale e molti altri.
Sue opere sono state esposte inoltre presso altre sedi istituzionali quali la Centrale Montemartini di Roma, il Museo Gianni Caproni di Trento, il Museo Tepotratos di Monticchiello, il Macro Testaccio di
Roma, il MAT di San Severo, il Chiostro di Sant’Agostino a Napoli, il
Palazzo Italia a Berlino.
Nel 2009 Turano partecipa alla settima edizione della Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze, nel 2010 alla Cow Parade, la maggiore mostra internazionale d’arte open-air per la prima
volta a Roma. Nel 2012 si aggiudica “Premio La Lupa per l’Arte Contemporanea” e nel 2013 la Menzione Speciale al Concorso “Artists & Authors - Talent Prize” in occasione dell’Art Shopping alla Salle Sufflout Carrousel del Louvre a Parigi. Nel 2015 Espone presso la White Dot Gallery a Miami nel corso di Art Basel e nel 2016 nel corso di Art
Winwood. Molte sue opere oggi arricchiscono collezioni pubbliche ed esposizioni permanenti di rilievo.
Gerry Turano coltiva la passione per la narrativa, ha realizzato due volumi per l’Editrice Clinamen, un volume per le Edizioni LAB, due per Edizioni L’Erudita e, in collaborazione con Francesca Romana Mormile, un volume per Dario Flaccovio Eitore; è inoltre presente in antologie e pubblicazioni REM Edizioni, Giulio Perrone Editore e ilGiallo Mondadori.
Dai suoi racconti sono stati realizzati reading teatrali e composizioni musicali.