il libro >>> The Chronicles of Time è la prima monografia dedicata al lavoro di Giacomo Costa. Il libro raccoglie il frutto di una ricerca iniziata nel 1996, quando l’artista inizia a rielaborare le sue fotografie
di città, paesaggi e architetture utilizzando sofisticate tecniche
digitali. Il risultato sono scenari apocalittici il cui apparente
realismo genera nell’osservatore inquietudine e spaesamento. Nella serie dei Paesaggi, monoliti di travertino impongono la propria
incongrua presenza all’interno di paesaggi incontaminati. Nelle successive serie degli Agglomerati, delle Strutture e delle Megalopoli, l’architettura e la città si ergono a protagoniste riecheggiando
immaginari cinematografici, mentre nelle serie più recenti, Acqua e Secret Gardens, gli elementi naturali tornano a prendere il sopravvento sulle rovine del mondo costruito.
Il volume include un saggio di Luca Beatrice e una prefazione firmata
dall’architetto Norman Foster, che possiede alcune opere dell’artista.
l’artista >>> Giacomo Costa nasce a Firenze nel 1970. Studia violino fino ai quattordici anni, inizia il Liceo Classico che però abbandona
per dedicarsi all’attività di motocrossista e meccanico. Negli anni successivi, l’amore per l’alpinismo lo porta a esplorare e a fotografare
le montagne d’Europa. Tornato nella sua città nel 1993, si dedica alla fotografia, privilegiando inizialmente il ritratto e lo studio della figura umana. Nel 1997 ad Arte Fiera presenta per la prima volta la serie dei Paesaggi, attirando l’attenzione di pubblico
e critica. Da quel momento partecipa a molte mostre collettive, in Italia e all’estero, esponendo parallelamente in varie personali. Sue opere entrano a far parte delle collezioni del Contemporary Arts Centre di New Orleans, del museo di arte contemporanea di Houston e del Centre Pompidou di Parigi.
Nel 2009 è tra gli artisti italiani selezionati da Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice per la mostra Collaudi, allestita nel nuovo Padiglione Italia durante la 53 esima Biennale di Venezia.